Il Movimento 5 Stelle rompe gli indugi e si schiera al fianco del sindaco Carlo Salvemini. La decisione è stata comunicata ieri nel corso di una conferenza stampa. Si allarga, quindi, la coalizione di centrosinistra in vista della sfida elettorale del prossimo giugno.
«Abbiamo lavorato, in questi anni, dall’opposizione, sui programmi da presentare alla città. Sappiamo, però, che per realizzarli, nell’interesse dei cittadini, bisogna governare la città facendo parte di una maggioranza. Abbiamo sottoposto al sindaco Salvemini il nostro programma trovando un’intesa sulle cose da fare. Siamo pronti a raccogliere la sfida», afferma il coordinatore regionale e deputato Leonardo Donno.
I vertici pentastellati sottolineano, quindi, che è stato il primo cittadino ad andare incontro al Movimento condividendo i punti programmatici a loro cari. «Penso che quella del Movimento 5 Stelle leccese sia stata una scelta di responsabilità e maturità politica e come tale va accolta e apprezzata. Non si può credere di poter governare il territorio muovendosi in ordine sparso. Nessuno basta a se stesso e, pur nella diversità, è sempre l’unione che fa la forza, purché vi siano autentici punti di contatto su accordi programmatici chiari e condivisi. A Lecce, il Movimento 5 Stelle punta alla trasparenza e alla partecipazione concreta nella gestione della cosa pubblica come realtà di fatto e non come mero slogan ed è su questo che lavorerà per concretizzare i temi e i progetti identitari», afferma Iunio Valerio Romano, coordinatore provinciale e già senatore.
Il Movimento evidenzia che l’alleanza mira a realizzare il programma e non solo a contrastare la destra. Sono sette i punti programmatici su cui è stato stretto il patto con il sindaco Salvemini: salute, ambiente e transizione ecologica; tutela e benessere degli animali; mobilità sostenibile; lavori pubblici; attività produttive, economia e turismo; sicurezza e decoro urbano; cultura e politiche giovanili. Tra le 58 città italiane che presentano una concentrazione di polveri sottili oltre i limiti indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, Lecce spicca negativamente, nel meridione, a causa dell’evidente crescita di PM 2,5.
«Il verde nella nostra città ha bisogno di essere gestito con la massima attenzione, cercando di salvaguardare per quanto possibile le alberature che garantiscono l’assorbimento di gas climalteranti e polveri sottili inquinanti, oltre a favorire l’ombreggiamento e la mitigazione del calore nei mesi estivi», spiegano i 5 Stelle che hanno messo al primo punto del loro programma proprio salute, ambiente e transizione ecologica.
«È necessario garantire la massima trasparenza nella realizzazione delle opere pubbliche», sottolineano i pentastellati. Alla conferenza erano presenti anche il senatore Antonio Trevisi, il vicepresidente del Consiglio regionale Cristian Casili, i rappresentanti dei gruppi territoriali e il consigliere comunale Arturo Baglivo, pronto a ricandidarsi.