Primarie annullate a Bari. Michele Laforgia sostenuto da SI, M5s e Italia viva ha escluso che la soluzione sia trovare un terzo nome alternativo al suo e a quello di Vito Leccese sostenuto in particolare dal Pd. I due candidati si sarebbero dovuti misurare l’uno con l’altro alle primarie di domani, domenica 7 aprile, ma il M5s ha deciso di sfilarsi dopo l’inchiesta che giovedì ha portato alla luce un sistema per la compravendita di voti in cui sarebbe coinvolta anche l’ex assessora ai Trasporti della Regione Puglia, Anita Maurodinoia, che è indagata per corruzione elettorale.
L’assessora giovedì si è dimessa dalla carica e dal Pd. Suo marito Sandro Cataldo, ritenuto a capo dell’associazione che si occupava di acquistare i voti, è stato arrestato con il sindaco di Triggiano, Antonio Donatelli.
«Cosa sta succedendo? Che qualcuno sta usando la città di Bari per il proprio tornaconto elettorale. Mentre noi ieri eravamo qui, in piazza, a dimostrare ancora una volta che questa è la nostra città e che noi vogliamo continuare a vederla crescere». Lo scrive Vito Leccese, candidato del Pd alle Comunali di Bari, postando un video del comizio di ieri sera con Elly Schlein in piazza a Bari. Accusa indirettamente il M5s che ha deciso di annullare le primarie previste per domani. Poi ringrazia Angelo Bonelli ed Elly Schlein, che ieri a Bari sono venuti a sostenere il popolo democratico e la comunità.
Il terzo nome per tenere unito il centrosinistra a Bari? «Se ne parla da mesi e ci sarà pure una ragione se il terzo nome non è stato trovato e temo che non esista». Così in una intervista a Radio Norba Notizie, Michele Laforgia, candidato sindaco di Bari sostenuto da SI, M5s e Italia viva.
«Continueremo a lavorare per l’unità del centrosinistra – conclude Laforgia – sino all’ultimo minuto utile anche se toni, modi e atteggiamenti esibiti dall’altra parte nelle ultime ore non sono esattamente quel che testimonia uno spirto unitario».