Comunali a Lecce sfida all’ultimo voto: alle urne exploit di Poli Bortone

Grande incertezza fino alle 23 di ieri nella corsa verso Palazzo Carafa. Infinito testa a testa tra la senatrice Adriana Poli Bortone e il sindaco Carlo Salvemini. Nel lunghissimo pomeriggio, dai comitati dei due candidati sono arrivati dati altalenanti. Dal comitato del centrodestra i numeri hanno dato costantemente in vantaggio l’ex ministra con una percentuale superiore al 50%. Dal comitato del centrosinistra, invece, dopo un iniziale testa a testa, risultava in vantaggio Poli Bortone che, però, non riusciva a superare il 50%.

Alle 23, quindi, gli scenari erano due: ballottaggio o vittoria di Poli Bortone al primo turno. I risultati definitivi, probabilmente, arriveranno stamattina, e dovranno essere ufficializzati dalla prefettura. Sembra emergere, comunque, una città divisa in due e, se ballottaggio sarà, ci saranno sicuramente due settimane ad altissima tensione.

Le tensioni

Durante le operazioni di spoglio non sono mancati i momenti di tensione che hanno costretto i carabinieri ad intervenire nella sezione 85 dove è stato chiesto il riconteggio delle schede perché ne sono state trovate molte nulle. Particolare che non ha convinto uno dei due schieramenti. Se il risultato dovesse maturare sul filo di lana, non sono escluse polemiche, contestazioni e magari ricorsi.

Gli altri sfidanti

Percentuali molto basse per gli altri due candidati: Alberto Siculella, candidato delle liste civiche Mind e Aria, e Agostino Ciucci, candidato della lista “Diritti e Civiltà per Lecce”. Entrambi si sono fermati sull’1,7 per cento, ampiamente distaccati da Poli Bortone e Salvemini. Il sindaco uscente è sostenuto da 9 liste: Pd, M5S, Lecce Città pubblica, Noi per Lecce, Sveglia Lecce, Coscienza civica, Lecce città giusta, Lista Avanti Lecce, Riformisti per Salvemini; la senatrice, invece, da 10 liste: Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Udc-Puglia popolare, Prima Lecce, Tutta Lecce, Io Sud, Movimento Regione Salento, Lecce Futura, Lista Voce nazionale.

L’esercito di candidati

Un esercito di quasi 700 candidati che si sono confrontati in una lunghissima campagna elettorale dove si sono contrapposte due visioni di città. Da una parte il centrosinistra capeggiato da Carlo Salvemini che ha puntato in questi anni su una mobilità sostenibile con piste ciclabili per garantire la circolazione in tutta sicurezza dei ciclisti e per decongestionare il traffico. Visione contestata dal centrodestra.

Adriana Poli Bortone non ha mai affermato di volerle smantellare, ma ha contestato il modo in cui sono state realizzate. Secondo l’opposizione, le ciclabili, in città, hanno causato un restringimento delle carreggiate creando forti problemi alla circolazione, anche e soprattutto dei mezzi di soccorso.

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