Un programma frutto del confronto tra le forze politiche della coalizione per costruire un progetto di governo credibile, fondato su basi solide e impegni precisi. Lo ha presentato il sindaco Carlo Salvemini nella masseria Tagliatelle e si intitola “La nostra casa è la città”.
«Il programma è l’espressione del patto di cittadinanza che proponiamo ai cittadini leccesi per i prossimi cinque anni. Porta la mia firma ma è il frutto di un lungo e impegnativo lavoro condiviso con tutte le forze della coalizione», sottolinea il primo cittadino. Articolato in nove aree strategiche, il programma si propone di portare a termine i progetti in corso d’opera e di tradurre in azione nuove idee.
«Il nuovo piano urbanistico generale, già pronto e dotato dei necessari pareri degli enti sovraordinati, sarà il primo provvedimento strategico che il nuovo Consiglio comunale adotterà», annuncia Salvemini che garantisce di voler continuare nel percorso di risanamento dei conti del Comune e della Lupiae Servizi per consegnare ai leccesi un ente e una partecipata risanati. E poi i progetti di rigenerazione delle marine da completare, la rigenerazione dei quartieri per continuare la riforma dello spazio pubblico già avviata per migliorare la qualità della vita, l’accessibilità e la sicurezza.
In tema di politiche ambientali il sindaco punta su nuovi parchi, sul potenziamento della differenziata e sul passaggio al sistema della tariffazione puntuale. Per una città in cui ci si possa muovere in sicurezza e per ridurre l’impatto sull’ambiente a beneficio della salute, il programma prevede nuovi parcheggi e infrastrutture.
Per la scuola e l’università, per i cittadini più giovani e per i loro diritti, per gli studenti universitari, Salvemini progetta servizi a loro dedicati «per una Lecce che vuole continuare a essere una città nella quale ci si sente liberi di amare, accolti e sostenuti nei propri percorsi di vita».
Una città che punta sulla cultura, sullo spettacolo, sulla crescita del turismo e del commercio per continuare a proporsi come la città media del Mezzogiorno d’Italia. «La più vivace e in crescita», sottolinea il primo cittadino.
Comitati di quartiere e grandi consultazioni pubbliche come strumenti di partecipazione attiva e un welfare innovativo fatto di luoghi, persone, strumenti di intervento che hanno l’obiettivo di includere e rafforzare i legami di comunità. «In tutti gli obiettivi che andremo a perseguire ci sono principi e valori senza i quali un programma si ridurrebbe solo ad un’elencazione evocativa», evidenzia Salvemini.