La richiesta è chiara: aderire al codice etico per tutti da parte di tutti i candidati alle elezioni comunali del 22 e 23 ottobre. Una richiesta firmata da Libera, l’associazione fondata da don Luigi Ciotti, e Avviso Pubblico, il sodalizio che unisce i sindaci dello Stivale impegnati nella quotidiana lotta alla legalità e alla trasparenza amministrativa e che per questo subiscono le vessazioni della criminalità organizzata.
«L’appuntamento al voto, mai come quest’oggi, è un momento cruciale di partecipazione democratica e richiede consapevolezza e responsabilità. Dobbiamo vincere quel senso di scoramento e sfiducia che l’attuale degrado cittadino può trasmetterci ed esprimere convintamente un voto che potrà contare ed essere determinante, ovvero fare la differenza rispetto al rituale, da noi ahimè pervasivo, del voto contrattato, barattato, comprato o perfino estorto», scrivono Libera e Avviso Pubblico che proseguono «Questa responsabilità, però, la esigiamo innanzitutto da parte di coloro che hanno scelto di candidarsi, proprio a partire da chi si propone come futuro sindaco della città e che, pertanto, guida una coalizione elettorale.
Le cittadine e i cittadini di Foggia esigono trasparenza nel modo di amministrare, coerenza e credibilità da parte di chi riveste un incarico pubblico, accesso e possibilità di verifica degli atti amministrativi, conferma assoluta che non tornino a sussistere condizioni di conflitto fra interessi pubblici e privati e meno che mai connivenze mafiose».
Una richiesta che, come affermano, non ammette sconti. «Esigiamo senso dell’onore, dedizione, serietà, lealtà, correttezza, obiettività, rigore nell’attenersi non solo alle leggi, ma allo spirito del dettato che esse racchiudono. Tutto ciò vuol dire essere responsabili ed è quanto chiediamo ai nostri rappresentanti nel Consiglio comunale, essendo loro consapevoli che saremo vigili e che monitoreremo ogni loro azione».
In quest’ottica, il presidio di Foggia di Libera organizza un incontro pubblico, il 18 ottobre alle 17.30, nell’auditorium Cgil, aperto a tutta la cittadinanza, in cui verranno illustrati i contenuti della “Carta” di avviso Pubblico, le esperienze di chi l’ha elaborata e di alcuni amministratori che ne hanno fatto propri i precetti, la sua valenza come strumento preventivo di malaffare ed anticorruzione. All’incontro sarà presente Michele Abbaticchio vice presidente e di Pierpaolo Romani, coordinatore nazionale di Avviso Pubblico, nell’attesa di ricevere una adesione formale, da parte dei candidati sindaci, alla Carta di Avviso Pubblico entro e non oltre la scadenza elettorale.