Comunali a Bari, primarie anche con Laforgia: ecco la strategia di Emiliano

E se, dopo il sondaggio che lo “incorona” come esponente del centrosinistra più popolare a Bari, Michele Laforgia decidesse di affrontare le primarie di coalizione? L’idea non sarebbe dell’avvocato e leader dell’associazione “La Giusta Causa”, ma del governatore Michele Emiliano che punta ancora sui gazebo per individuare il candidato sindaco di centrosinistra e tenere unita la coalizione. Una soluzione alla quale il presidente della Puglia starebbe pensanso insistentemente da qualche giorno, tanto da far tramontare i nomi di Vito Leccese, Eugenio Di Sciascio e Francesco Cupertino ai quali si era pensato come candidati di mediazione.

I risultati del sondaggio realizzato da Winpoll in esclusiva per “L’Edicola del Sud” non hanno scalfito le convinzioni di Emiliano. Anzi. Sebbene Laforgia, notoriamente contrario alle primarie, sia l’esponente del centrosinistra attualmente più conosciuto e uno tra quelli con l’indice di fiducia più alto, il governatore crede ancora nella necessità di aprire i gazebo per la scelta del candidato sindaco di Bari.

Innanzitutto perché sarebbe difficile spiegare la rinuncia, nel capoluogo, alle primarie che si sono invece celebrate con successo a Lecce. In secondo luogo, i civici vicini a Emiliano spingono per i gazebo, ritenendoli una garanzia di compattezza della coalizione. E allora l’idea è questa: convincere Laforgia, che ora è forte dei sondaggi, a partecipare alle primarie di coalizione e a sfidare due candidati del Partito democratico come il parlamentare Marco Lacarra e l’assessore comunale uscente Pietro Petruzzelli.

Una pia illusione, vista la fermezza con cui Laforgia ha sempre respinto le primarie, bollandole addirittura come «strumento nelle mani dei clan»? Chissà. Certo è che alcuni fedelissimi del governatore hanno già preso contatti con l’entourage del leader de “La Giusta Causa”. E non è escluso che i due leader possano incontrarsi durante le vacanze di Natale.

Si vedrà. Nel frattempo sembrano tramontate le candidature di mediazione che qualcuno, incluso il sindaco uscente Antonio Decaro, aveva ipotizzato per superare la contrapposizione tra Laforgia e il resto del centrosinistra e tenere compatta la coalizione. Vito Leccese, capo di gabinetto di Decaro con un passato da parlamentare, il vicesindaco Eugenio Di Sciascio e il rettore Fracesco Cupertino non saranno candidati al vertice del Comune. «La strada maestra – ribadisce un civico assai vicino a Emiliano – è e resta quella delle primarie».

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version