«Alla guida delle aziende partecipate non vanno nominate persone gradite o fedeli o che vanno sistemate dopo o in vista delle elezioni, ma manager affidabili, competenti e capaci». Lo ha detto Michele Laforgia, candidato sindaco a Bari per il Movimento 5 stelle e altri partiti del centrosinistra, in occasione di un confronto pubblico tra candidati dal titolo “Città della conoscenza“, organizzato nel cinema Galleria da Università degli Studi di Bari, Politecnico, Cnr, Istituto nazionale di fisica nucleare, Accademia di Belle Arti e Conservatorio Niccolò Piccinni.
Tra i temi su cui i candidati sono stati chiamati a rispondere c’era quello dei servizi per gli universitari e della mobilità urbana.
Laforgia ha ricordato che l’azienda partecipata del Comune Amtab, che gestisce il trasporto pubblico in città, è al centro delle verifiche della commissione ispettiva del ministero dell’Interno finalizzata a valutare eventuali infiltrazioni criminali.
«Bisogna stabilire il principio – ha detto Laforgia – per cui la politica deve avere l’obiettivo primario di far funzionare le aziende pubbliche per il servizio che rendono. E non si può continuare a tenere alla guida prima di Amtab, ora del Consorzio Asi, un manager pubblico che ha subito due pignoramenti per non aver pagato le tasse, attualmente per 400mila euro. Non ho nulla di personale, anzi è un collega che conosco bene, da molto tempo, ma credo si debba dimettere. Ed è strano che non ne parli nessuno, in campagna elettorale».