Comunali a Bari, il Pd replica al M5S: «Rivendichiamo il diritto alle primarie»

Dopo le dichiarazioni degli esponenti pugliesi del Movimento 5 stelle che chiudono all’ipotesi delle primarie per la scelta del candidato della coalizione di centrosinistra in vista delle elezioni comunali di Bari, la replica del Pd non si fa attendere.

In una nota il segretario regionale del Partito democratico, Domenico De Santis, sottolinea che «abbiamo dimostrato attenzione e rispetto al M5s, accettando le indicazioni per i candidati alla carica di sindaco a Brindisi e Foggia, ora però non si può pretendere di modificare il modo in cui il Pd e la coalizione di centrosinistra individua da sempre i suoi candidati».

Il segretario dei dem pugliesi ricorda che «Vendola, Decaro ed Emiliano sono sempre stati individuati come candidati del centrosinistra attraverso il passaggio dalle primarie. Uno strumento che funziona – sottolinea – se ha incoronato e formato personalità politiche di rango nazionale che da più di venti anni assicurano il buon governo della Puglia assieme a tanti sindaci progressisti scelti con lo stesso metodo. Il Pd – precisa De Santis – non pretende di imporre a nessuno i candidati, ma rivendica certamente il diritto di individuarli attraverso quello stesso strumento che viene utilizzato per eleggere il proprio segretario nazionale. Nelle ultime primarie infatti il segretario nazionale eletto ha battuto, grazie alle primarie, il candidato segretario che aveva vinto tra i tesserati».

Quindi, prosegue De Santis, «ne consegue che se il M5s non ha veti sui nomi che circolano in questi giorni, non dovrebbe neppure averne a discutere di una candidatura che il Pd e il centrosinistra individueranno attraverso le primarie come è sempre accaduto. A Brindisi e a Foggia il centrosinistra ha prima accettato che fosse il M5S a scegliere il proprio candidato sindaco per poi condividere la decisione pur di salvaguardare l’unità della coalizione».

A Bari, conclude il segretario, «il Pd rivendica il diritto di indicare un proprio candidato che deve essere il successore di due grandi sindaci del Pd come Emiliano e Decaro, e chiede a chiunque voglia indicare il proprio candidato di partecipare alle primarie, anziché imporlo».

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