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Comunali a Bari e provincia: protocollo tra Prefettura e Tribunale per stanare i candidati “impresentabili”

Un protocollo di intesa tra la Prefettura e il Tribunale di Bari con l’obiettivo di stanare i candidati “impresentabili” in vista delle amministrative dell’8 e 9 giugno e della presentazione delle liste in programma il 10 e l’11 maggio. In sede di esame ed ammissione delle candidature la commissione elettorale circondariale di Bari e le…

Un protocollo di intesa tra la Prefettura e il Tribunale di Bari con l’obiettivo di stanare i candidati “impresentabili” in vista delle amministrative dell’8 e 9 giugno e della presentazione delle liste in programma il 10 e l’11 maggio.

In sede di esame ed ammissione delle candidature la commissione elettorale circondariale di Bari e le sottocommissioni elettorali circondariali territorialmente competenti per i comuni della provincia, provvederanno ad acquisire d’ufficio i casellari giudiziali di ciascun candidato per accertare l’insussistenza delle situazioni di incandidabilità previste dalla legge Severino.

Uno strumento per garantire “la più completa trasparenza e legalità dei procedimenti elettorali in questione”, si legge in una nota diffusa dalla Prefettura. E per mettere al sicuro la prossima tornata elettorale dopo le inchieste sul voto di scambio da parte della magistratura e i fari puntati della commissione d’accesso sulla macchina amministrativa del capoluogo pugliese.

Secondo la legge i partiti e movimenti politici che si presentino alle elezioni, hanno l’obbligo di pubblicare, sul proprio sito, il curriculum vitae e il certificato rilasciato dal casellario giudiziale per ogni candidato.

Durante le scorse amministrative a Bari, nel 2019, furono due “gli impresentabili” segnalati dalla Commissione parlamentare Antimafia. In particolare per la lista ‘Di Rella Sindaco’ la Commissione individuò come “incandidabile” Francesco Lezzi «sia per la legge Severino sia per il codice di autoregolamentazione».

La seconda fu Annunziata Mega, candidata per la lista ‘Pensionati e invalidi – Giovani insieme’ (a sostegno del candidato Francesco Corallo), risultata incandidabile per gli effetti della legge Severino.

Il protocollo tra Prefettura e Procura riguarda anche i comuni di Binetto, Bitritto, Cellamare, Gioia del Colle, Putignano, Rutigliano, Santeramo in Colle e Turi.

Nel capoluogo pugliese la terna di commissari inviati dal Viminale, composta da audio Sammartino, del viceprefetto Antonio Giannelli e del maggiore dello Scico della guardia di finanza Pio Giuseppe Stola, è al lavoro da più di un mese per passare al setaccio l’attività amministrativa dell’amministrativa guidata dal sindaco Antonio Decaro.

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