Di sicuro c’è soltanto che sarà un politico, come il sottosegretario Marcello Gemmato ha chiarito nella giornata di ieri, e che sarà annunciato «tra poche ore», secondo un mantra che si ripete ormai da mesi. Oggi, però, potrebbe essere davvero il giorno dell’ufficializzazione del candidato sindaco del centrodestra. Ed è molto probabile che si tratti di Fabio Romito, consigliere regionale della Lega le cui quotazioni hanno superato quelle dei senatori Filippo Melchiorre e Francesco Paolo Sisto: una imminente investitura che ha creato non poca delusione in Fratelli d’Italia.
I tempi dell’annuncio sono ormai maturi. Dopo mesi di rinvii e smentite, tatticismi e melina, il centrodestra sembra aver individuato l’uomo che dovrà tentare di strappare il Comune di Bari al centrosinistra dopo vent’anni. Decisivo quanto trapelato da fonti del Viminale ieri, quando il ministro Matteo Piantedosi ha escluso l’ipotesi di un rinvio delle comunali. A quel punto, confermata la data dell’8 e 9 giugno, il centrodestra ha deciso di imprimere l’accelerazione finale.
Ecco perché oggi può essere il giorno di Romito. Il suo profilo risponde perfettamente all’identikit tracciato dal vicepremier Matteo Salvini domenica, durante una convention allo Showville: «Sarà un candidato nuovo, giovane e competente». Romito, dunque, sembra aver superato al fotofinish Melchiorre, esponente di Fratelli d’Italia e nome gradito alla premier Giorgia Meloni, e Sisto, che in tempi non sospetti ha fatto sapere di non essere disponibile perché preso dal suo ruolo di viceministro della Giustizia.
La scelta di Romito ha fatto storcere il naso a più di un militante di Fratelli d’Italia e persino a qualche dirigente che avrebbe visto di buon occhio la candidatura di un esponente meloniano come Melchiorre o il coordinatore provinciale Michele Picaro. «Il primo partito italiano non può rinunciare a esprimere il candidato sindaco a Bari com’è successo a Campobasso», si è lasciato sfuggire un membro del coordinamento cittadino di Fratelli d’Italia. «È più facile che il Bari vada in Serie A che un candidato leghista diventi sindaco della città», ha aggiunto un altro dirigente che sabato scorso ha partecipato alla riunione del direttivo cittadino in via Calefati alla presenza della leader Antonella Lella e di Enrico Balducci. Di qui le dichiarazioni con cui Picaro ha tentato di spegnere il fuoco: «La coalizione è granitica e insieme condividerà le scelte quando saranno ufficializzate».