La candidatura di Antonio Decaro alle elezioni europee «sarebbe una candidatura di altissimo livello che darebbe lustro al Pd non solo pugliese ma italiano, perché è il sindaco più amato d’Italia e può contribuire ad aiutare Elly Schlein a cambiare il Pd in Itali».
Lo ha detto il segretario del partito democratico pugliese, Domenico De Santis, a margine dell’evento di lancio dell’associazione Officine progressiste, presieduta dall’onorevole Marco Lacarra.
«Io spero che Antonio Decaro faccia la scelta» di candidarsi alle Europee, ha aggiunto De Santis, «anche la segretaria nazionale ha chiesto la sua disponibilità, però ne discuteremo nella direzione generale del partito regionale nei prossimi mesi».
Per quanto riguarda, invece, le comunali della prossima primavera a Bari, De Santis ha spiegato che i dem pugliesi lavoreranno «al nome unitario, lo faremo prima di tutto all’interno del Pd per arrivare a una candidatura unica del Partito democratico per portarlo poi al Tavolo del centrosinistra e provare a trovare convergenze. Se non ci saranno convergenze e se ci saranno altri candidati, in estrema ratio io non vedo altri metodi se non quelle delle primarie».
A Foggia, invece, «stiamo presentando le liste. Stiamo lavorando su Bari e Lecce. Alcune forze non ritengono le primarie lo strumento essenziale. Noi riteniamo invece che possano essere uno strumento se il Tavolo dei partiti non dovesse essere in grado di trovare un nome unitario».
E proprio per gli appuntamenti di Bari e Lecce, De Santis ha spiegato che il Pd sta «lavorando con il coordinatore regionale di Azione, Fabiano Amati, per provare a trovare le condizioni migliori per costruire l’alleanza con loro a Lecce» mentre a Bari «sono seduti al tavolo del centrosinistra» e a Foggia «hanno aderito alla coalizione» creando, ha concluso De Santis, «un’alleanza che è un unicum in Italia, un’alleanza che va dalla Sinistra al M5s al Terzo Polo. Mai stati insieme, a Foggia siamo riusciti a fare questo esperimento, mentre a Bari al momento siamo seduti tutti insieme e a Lecce stiamo provando a mettere insieme tutti, manca solo una parte del Terzo polo che stiamo convincendo».
