Commissioni consiliari della Puglia: tutto rinviato al 6 marzo. Il centrodestra: «Un’altra fumata nera»

Le sedute per il rinnovo e l’insediamento delle commissioni permanenti del Consiglio regionale della Puglia, convocate per oggi, sono state rinviate a mercoledì 6 marzo.

La decisione, si legge in una nota diffusa dalla Regione Puglia, «è stata presa in sede di conferenza dei capigruppo, dove i rappresentanti della maggioranza hanno chiesto un’ulteriore settimana di tempo per giungere a un accordo».

La minoranza, che inizialmente aveva chiesto la convocazione a oltranza, dopo le sollecitazioni della presidente Loredana Capone, ha accolto la decisione del rinvio.

I consiglieri del centrodestra, però, evidenziano che «se avessimo voluto utilizzare ed enfatizzare questo ennesimo flop della coalizione rosso-gialla che governa, sciaguratamente, la Regione Puglia avremmo potuto far tenere tutte e sei le Commissioni regionali, oggi convocate per la terza volta dalla presidente Loredana Capone, e umiliare politicamente una maggioranza che da mesi non riesce a far quadrare le “poltrone” delle presidenze».

Ma, scrivono in una nota i consiglieri di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega e La Puglia domani, «per rispetto dell’Istituzione e per non tenere “sequestrati” per ore dipendenti regionali ed evitare anche uno spreco di risorse pubbliche, abbiamo acconsentito alla richiesta dei capigruppo di maggioranza di rinviare di una settimana le sedute».

I consiglieri del centrodestra sottolineano che «le commissioni, che sono la sede dove i consiglieri esercitano di più la loro attività per la quale sono stati votati, non si riuniscono da metà gennaio, con un grave danno perché non vengono discusse le nuove proposte di legge, non vengono effettuate le audizioni sui problemi attuali e urgenti. Il tutto per una “poltrona”».

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