Cera non ci sta a perdere nel partito: «Lascio Forza Italia». La decisione era nell’aria da tempo

Napoleone Cera, consigliere regionale da San Marco in Lamis, si autosospende da Forza Italia, il partito che lo aveva accolto dopo la bufera giudiziaria che lo aveva travolto su Asl e Consorzio per la Bonifica.

Il politico sammarchese dice no alla prossima gestione azzurra affidata al collega regionale Paolo Soccorso Dell’Erba, che domenica 21 gennaio, da unico candidato, sarà eletto segretario provinciale di Forza Italia e che con molta probabilità correrà alle prossime europee di giugno.

L’imprenditore apricenese del marmo, eletto in Regione con la lista civica del pumo di Raffaele Fitto, si è rivelato un suo competitor agguerrito dentro il partito dei post berluscones, tanto pare da fare il pieno dei delegati. Cera in queste ultime settimane aveva addirittura chiesto l’intervento del partito nazionale su varie vicende. La presidenza della Provincia, dove proprio su suggerimento di Dell’Erba e del sindaco Antonio Potenza il centrodestra si è presentato diviso; la “saga di Manfredonia” come la chiama, le amministrative foggiane.

Cera ha rimarcato in conferenza stampa dagli uffici del Lungomare Nazario Sauro a Bari «Il 30 dicembre ho scritto al partito nazionale all’onorevole Battistoni e all’onorevole Tajani, chiedendo un incontro chiarificatore su evidenti punti di criticità della gestione di Forza Italia, in Puglia e in provincia di Foggia. Non puoi pretendere che tali attacchi trovino la condivisione dell’intero partito, mi ha scritto Battistoni. Ma io lamentavo una posizione non univoca su alcune tematiche. Oggi chi si pone come segretario provinciale ha sottoscritto e condiviso le linee programmatiche di un altro candidato alla Provincia, consegnando l’Ente alla sinistra».

Poi prosegue l’esponente politico sammarchese «Forza Italia aveva un’altra linea con Nicola Gatta presidente, che aveva tutti i numeri, ma alcuni si posero in contrasto e perse. Quella parte di Forza Italia sarà oggi alla guida del coordinamento provinciale».

Il caso Manfredonia per Cera è ancora più singolare. «Proprio chi ha deciso di sciogliere quell’amministrazione è nella lista unitaria di Dell’Erba. Mi congedo con nostalgia da quello che poteva essere e non è stato. La mia è una sospensione dalla vita politica attiva, ma resto nel gruppo regionale».

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