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Carovigno, le precisazioni del candidato sindaco Massimo Lanzilotti

In risposta all'articolo dal titolo "Carovigno, per Lanzilotti è rebus candidabilità" sul quotidiano "L'Edicola del Sud" nella pagina di Brindisi, riceviamo e pubblichiamo integralmente la replica di Massimo Lanzilotti, candidato sindaco impegnato nel ballottaggio in programma domenica e lunedì. «L'articolo dal titolo "Carovigno, per Lanzilotti è rebus candidabilità", apparso oggi su L' Edicola del Sud,…

In risposta all’articolo dal titolo “Carovigno, per Lanzilotti è rebus candidabilità” sul quotidiano “L’Edicola del Sud” nella pagina di Brindisi, riceviamo e pubblichiamo integralmente la replica di Massimo Lanzilotti, candidato sindaco impegnato nel ballottaggio in programma domenica e lunedì.

«L’articolo dal titolo “Carovigno, per Lanzilotti è rebus candidabilità”, apparso oggi su L’ Edicola del Sud, riporta notizie false e tendenziose, che contravvengono alla legge in materia di incandidabilità e che non tengono conto delle sentenze definitive a mio favore. Il tutto è un tentativo maldestro di manipolare le informazioni da parte del competitor a due giorni dal ballottaggio.

Vi spiego nel dettaglio. La mia candidabilità passa dal vaglio di molteplici sentenze, passa dall’assoluzione con formula piena perchè il fatto non sussiste, dall’irrevocabilità della sentenza stessa ovvera sentenza passata in giudicato e non più appellabile, oltre che da un provvedimento collegiale del Tribunale di Brindisi che ha sancito la mia candidabilità, nonchè da un parere negativo della Procura e DDA di Lecce alla richiesta di incandidabilità da parte della Prefettura in Corte di Appello.

Ciò significa che io sono candidabile, eleggibile e potrò essere il Sindaco di Carovigno almeno per i prossimi cinque anni.

Inoltre è assolutamente falso e tendenzioso parlare di un “sindaco provvisorio” e di futuro “commissariamento” del Comune in caso di mia vittoria, perchè la legge dice esattamente il contrario. L’articolo 143 del T.U.E.L. al comma 11 dice che gli amministratori non possono essere candidati solo qualora la loro incandidabilità sia dichiarata con provvedimento definitivo. E io non ho nessun provvedimento definitivo per incandidabilità.

Ciò che dice la legge in materia è inoltre confermato anche dalla Sentenza della Cassazione 22/09/2015 n°18696 per cui gli amministratori di un Comune sciolto per mafia sono incandidabili solo con provvedimento definitivo. Un provvedimento definitivo a mio carico che ovviamente non esiste.

Tutto ciò è la dimostrazione di come la macchina del fango abbia messo l’acceleratore tentando di affossare la mia persona a due giorni dal ballottaggio, tutto ciò la dice lunga sull’onestà di chi mette in circolo notizie mendaci per tentare maldestramente di influenzare le menti degli elettori e l’esito del voto.

Il Candidato Sindaco
Massimo Lanzilotti
».

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