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Brindisi, l’opposizione attacca il sindaco e gli assessori: «Dimissioni subito o Giunta tecnica»

Crisi di maggioranza in atto? Dimissioni di Marchionna e subito al voto. È quello che chiedono all’unanimità i consiglieri comunali di opposizione, che ieri hanno convocato una conferenza sulla richiesta di azzeramento della Giunta arrivata giorni fa dalla maggioranza. Non sono mancate stoccate anche al parlamentare di Forza Italia, Mauro D’Attis, ed al consigliere regionale,…
I consiglieri d’opposizione hanno attaccato sindaco e assessori chiedendo di tornare al voto

Crisi di maggioranza in atto? Dimissioni di Marchionna e subito al voto. È quello che chiedono all’unanimità i consiglieri comunali di opposizione, che ieri hanno convocato una conferenza sulla richiesta di azzeramento della Giunta arrivata giorni fa dalla maggioranza. Non sono mancate stoccate anche al parlamentare di Forza Italia, Mauro D’Attis, ed al consigliere regionale, nonché coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Luigi Caroli.

Le voci dell’opposizione
«D’Attis, che ha costruito questa coalizione, non si esprime e non sappiamo se fosse o meno a conoscenza dell’intenzione dei suoi stessi consiglieri di chiedere l’azzeramento della Giunta. Per Caroli, invece, va tutto bene», ha dichiarato Riccardo Rossi di Alleanza Verdi-Sinistra. Un messaggio netto è arrivato dal Roberto Fusco del M5S: «Chiediamo le dimissioni e che si ritorni al voto. Il fallimento di Giunta e consiglieri è sotto gli occhi di tutti». Per Luperti di Uguaglianza Cittadina si tratta di «una crisi annunciata. FI e FdI hanno fatto mancare il numero legale in Consiglio. Questa maggioranza ha creato solo danni, in particolare alla Brindisi Multiservizi. Bisognava presentare un piano entro gennaio, ma ad oggi non ci sono notizie. La società non può più andare avanti. La figura del sindaco, poi, è offuscata dal vicesindaco Oggiano, il quale fa tutto ma non riesce a gestire neppure il proprio assessorato. Lui e Quarta hanno fallito più di altri».

«Tutte le forze di minoranza hanno il sospetto che il voto in Consiglio sul piano salva-Bms sia vincolato al rimpasto di giunta – dice Francesco Cannalire del Pd – è una cosa gravissima, perché è un atteggiamento irresponsabile, che tiene in ostaggio 150 famiglie». Secondo Diego Rachiero di Attiva Brindisi, invece, bisognava proporre «una Giunta tecnica e non politica, perché i problemi della città hanno bisogno di esperti».

Alessandro Antonino parla invece di «politica del poltronificio». Per Michelangelo Greco sono sbagliati tempi e modi per aprire la crisi. «Cade il principio nobile della politica, se si preferiscono gli interessi personali a quelli della città – ha manifestato il consigliere – spero che il sindaco richiami a sé le deleghe più importanti. Ha sbagliato quando ha dato carta bianca a certi assessori». «Opposizione propositiva – ha spiegato Pierpaolo Strippoli del M5S – e loro incapaci, specie sulla Brindisi Multiservizi. Conviviamo con un elefante nella stanza».

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