Giuseppe Marchionna, sindaco di Brindisi, ha azzerato la giunta. Con un decreto ha revocato gli incarichi a tutti gli assessori nominati il 19 giugno dell’anno scorso.
Marchionna spiega che «è in itinere un riassetto dell’esecutivo comunale in funzione della verifica programmatica all’interno della maggioranza consiliare» e precisa che si «tratta di una naturale dinamica amministrativa, con esclusione assoluta di intenti sanzionatori» e che la decisione «esula da ogni giudizio negativo sull’esercizio della funzione».
A chiedere l’azzeramento della giunta erano stati 19 consiglieri comunali della sua maggioranza. Al termine di una serie d’incontri tra i partiti, non era stata trovata una sintesi politica su come affrontare questa fase. E così questa mattina Marchionna ha deciso l’azzeramento.
La crisi sarebbe riconducibile a uno scollamento fra la giunta e i gruppi consiliari che avrebbero lamentato uno scarso coinvolgimento nelle iniziative dell’ormai ex esecutivo.
«Spero – ha spiegato il sindaco – di poter risolvere la crisi in pochi giorni, già entro questa settimana, anche un pò prima. Ho escluso le mie dimissioni – ha aggiunto – perché il rapporto con i partiti ed i gruppi consiliari è molto sereno e ragionevole. Ci sono delle posizioni politiche forti che vanno considerate e sintetizzate. In questo momento l’ipotesi principale è quella di fondare la nuova giunta sulla stessa maggioranza e sulle stesse caratteristiche che hanno definito il varo della prima» squadra di governo con «il perimetro della maggioranza – ha concluso Marchionna – che rimarrà sempre lo stesso».