Continuano a far discutere le scelte del presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, sulla formazione della nuova squadra di governo regionale. Dopo l’immediato annuncio di Fratelli d’Italia che ha dichiarato di non fare più parte della maggioranza e di approdare dunque all’opposizione, nelle ultime ore l’ex assessore alla sanità Rocco Leone ha attaccato il governatore in maniera molto decisa: «Apprendo con grande dispiacere le scelte che il Presidente Bardi ha fatto di estromettermi dalla Giunta Regionale di Basilicata – dichiara Leone – non tenendo conto di quello che in politica è il primato della volontà popolare. Vorrei ricordare che il sottoscritto, alle elezioni regionali, ha ottenuto più del 50% dei voti della lista di Forza Italia nella provincia di Matera e risulta il più votato in termini percentuali in tutta la Regione».
L’esponente politico non ha condiviso per nulla la scelta, tanto da affermare di abbandonare il partito guidato da Silvio Berlusconi: «Non posso far altro che ritenermi fuori dal partito di Forza Italia che non ha saputo difendere la mia dignità umana e politica, a differenza dell’atteggiamento assunto dall’onorevole Meloni che ha difeso il suo uomo e con questo ha difeso la dignità della politica poiché la stessa non può ridursi a un mero mercimonio. È proprio questo modo di intendere la politica che allontana sempre di più i partiti dai cittadini e dalle loro esigenze».
Leone quindi annuncia il passaggio all’opposizione: «Caro presidente non è questo che i lucani volevano. Ho gestito il difficile settore della Sanità del periodo peggiore dovuto alla pandemia, non risparmiandomi mai. Sono andato sul territorio a nome e per conto tuo mettendoci la faccia e assumendomi tutte le responsabilità, anche quelle non mie. Quando c’erano da prendersi i meriti erano tuoi, i demeriti sempre i miei. Esco dalla maggioranza caro Presidente, perché io m’innamoro degli esseri umani che sono portatori di valori positivi, quali lealtà, coraggio e correttezza. Le garantisco che non è una questione di poltrona, ma di dignità e di rispetto».
Dura anche la posizione del M5S di Basilicata che parla dell’ennesima occasione persa per il centrodestra: «Come volevasi dimostrare – si apprende nella nota – si sta materializzando l’ennesimo fallimento di questa sciagurata compagine che sfortunatamente nel 2019 è arrivata al governo di questa regione. Non riusciamo a trovare più aggettivi per descrivere questa cascata di irresponsabilità. I cittadini lucani vengono umiliati giorno dopo giorno da questi personaggi senza arte né parte, il cui unico scopo è quello di occupare postazioni di potere. Se queste sono le premesse, le prossime settimane di consiliatura ci riproporranno lo stesso spartito fatto di fuochi incrociati tra le fazioni una volta amiche».
I grillini lucani escludono qualsiasi collaborazione: «La delicata congiuntura storica che stiamo attraversando non consente ulteriori perdite di tempo e, se non è possibile andare avanti, si ridia la parola ai cittadini. Lo diciamo a scanso di equivoci, anche per ribadirlo a qualche commentatore volutamente distratto che tenta di buttarci forzatamente in questo minestrone. Il nostro futuro sappiamo immaginarlo anche al di fuori del perimetro di via Anzio, se questo coincide con il bene dei lucani che abbiamo sempre e senza tema di smentita anteposto alla miseria degli interessi personali».