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Barletta, Doronzo-Scommegna: patto per il ballottaggio. Ufficiale l’apparentamento

Svolta in vista del ballottaggio in programma domenica prossima: Carmine Doronzo, che al primo turno delle comunali si è classificato terzo dietro gli sfidanti Santa Scommegna e Mino Cannito, farà confluire i propri voti sulla candidata sostenuta dal Partito democratico e dalle liste civiche del governatore pugliese Emiliano. L’accordo ha provocato un terremoto all’interno della…

Svolta in vista del ballottaggio in programma domenica prossima: Carmine Doronzo, che al primo turno delle comunali si è classificato terzo dietro gli sfidanti Santa Scommegna e Mino Cannito, farà confluire i propri voti sulla candidata sostenuta dal Partito democratico e dalle liste civiche del governatore pugliese Emiliano. L’accordo ha provocato un terremoto all’interno della coalizione dell’Alternativa alla quale gli aspiranti consiglieri Michelangelo Filaninno e Daniele Casdcella hanno detto addio «in aperto dissenso con l’apparentamento e con le modalità poco trasparenti con le quali si è giunti alla sua firma».

L’apparentamento tra Doronzo, vicino a Sinistra Italiana, e Scommegna è stato comunicato ieri agli uffici comunali di Barletta. Decisivo il via libera di tre delle quattro liste che componevano la coalizione di Doronzo e che si sono dette favorevoli a un accordo con Scommegna per impedire all’ex sindaco Cannito, sfiduciato il 13 ottobre scorso e ora ricandidatosi alla guida della coalizione di centrodestra, di tornare al vertice del Comune. In questo modo, in caso di successo al ballottaggio, Scommegna potrebbe contare su una maggioranza più ampia e solida in Consiglio comunale, mentre Doronzo incasserebbe non più due ma quattro seggi.

Il sì di Doronzo a Scommegna, però, non incontra il favore dell’intera coalizione dell’Alternativa. Critico è Michelangelo Filaninno, ex consigliere comunale di Coalizione civica e candidato al Consiglio comunale in una lista a sostegno del giovane esponente di Sinistra Italiana. «Non condivido questa decisione né il modo in cui si è arrivati a prenderla – dice Filaninno – Credo che l’alleanza tra Sinistra Italiana e il Pd sia un suicidio politico e che il governatore Emiliano, che ha apertamente sostenuto Scommegna, non possa imporre le proprie scelte politiche. È una delusione terribile per tutti».

È caduto nel vuoto, dunque, l’appello rivolto da Cannito a Doronzo nelle scorse ore. L’ex sindaco – sostenuto da Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia – aveva invitato il giovane sfidante a mantenersi «integro» e, in sostanza, a rifiutare qualsiasi proposta di accordo con Scommegna. «La nostra mission è comune ed è quella di liberare Barletta da chi sappiamo – aveva detto Cannito – Sai bene che quei soggetti che combattiamo hanno avuto anni per approvare i punti programmatici che ora desiderano improvvisamente condividere con te». Parole che non sono bastate a scongiurare il patto tra Doronzo e Scommegna.

(Ha collaborato Dora Dibenedetto)

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