Bari verso le comunali, la destra chiude sul candidato: «Sarà un grande manager»

La discussione, nel centrodestra barese, potrebbe essere arrivata a un punto di snodo. Sul tavolo dei possibili candidati per guidare la coalizione sarebbe al vaglio dei dirigenti di partito una figura proveniente dal mondo civico, capace di mettere d’accordo tutti e soprattutto, affermano fonti interne, «dalle forti capacità gestorie».

Sembra dunque tramontana la possibilità di un candidato politico, dato che l’intera coalizione ha trovato la “prima sintesi” proprio sull’ipotesi di una candidatura civica per tenere uniti tutti.

A fare il primo passo, in questo senso, è Fratelli d’Italia. I meloniani sentono forte, in questa fase, la pressione, e la responsabilità, delle scelte da compiere. La questione è in mano “ai piani alti”, che continuano a valutare anche gli altri due nomi già ufficialmente entrati nella rosa del centrodestra, il presidente di Ance Luigi De Santis e il presidente dell’ordine degli avvocati Salvatore D’Aluisio.

Tuttavia, il nome unitario e attualmente preso in considerazione dai vertici dei partiti di destra (inclusi, quindi, Lega e Fratelli d’Italia), resta un tabù. Certamente, ciò che si sta compiendo “dall’altra parte”, ossia nel centrosinistra, resta sorvegliato speciale, ma da quando è tramontata anche la possibilità del terzo mandato la strada pare più in discesa. E per questo, approfittando delle lacerazioni che stanno dilaniando la sinistra, da Roma arriva il pressing per fare presto.

Una prova dell’estrema importanza che la questione Bari ricopre anche per gli esponenti nazionali del partito di governo è l’arrivo imminente, nel capoluogo, del sottosegretario all’Interno Emanuele Prisco. Il deputato di FdI, dopo aver rinviato il viaggio nel capoluogo più volte per impegni professionali, dovrebbe arrivare nei prossimi giorni. Prisco è stato invitato dai meloniani a prendere parte a una conferenza dedicata al tema della sicurezza. La presenza del sottosegretario rientra nella strategia generale che lo stato maggiore della destra intende mettere in campo a Bari: dispiegare i pezzi da 90 per riuscire a strappare la città dal dominio incontrastato della sinistra.

I margini d’azione per attaccare l’amministrazione uscente, però, sono molto limitati soprattutto per via della grande popolarità del sindaco uscente, Antonio Decaro. Difficile accaparrare voti attaccando direttamente il primo cittadino ma è in corso una specifica selezione degli aspetti dolenti dell’amministrazione da riportare in campagna elettorale. Tra questi, rientra appunto proprio la sicurezza, ma non solo. C’è l’igiene urbana, i trasporti, il decentramento. Tutti temi che saranno affrontati nel corso degli eventi che FdI metterà in campo, da qui fino a giugno 2024, in attesa che si sblocchi il nodo candidato.

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