Nessuna preclusione nei confronti di Michele Laforgia, né su altri nomi, per la candidatura a sindaco di Bari nella primavera del 2024.
È quanto emerso a margine dell’assemblea cittadina degli iscritti del Movimento 5 stelle, presieduta dal coordinatore provinciale Raimondo Innamorato, che si è svolta stamattina nel capoluogo pugliese.
All’incontro sono intervenuti il coordinatore regionale del M5s Leonardo Donno, e il deputato Gianmauro Dell’Olio, i consiglieri comunali e i consiglieri municipali.
Ieri il Partito democratico ha ritirato tutte e tre le candidature che erano emerse, quelle di Marco Lacarra, Paola Romano e Pietro Petruzzelli, e ha chiesto agli alleati di fare altrettanto per poter ridiscutere insieme la candidatura a sindaco di Bari per il centrosinistra.
Messaggio che al momento non è stato accolto dall’avvocato Michele Laforgia che, ieri, invece ha annunciato la sua candidatura e si è dimesso, per questo motivo, dalla presidenza dell’associazione politica La Giusta Causa.
«Noi – dice Innamorato – non abbiamo mai posto veti sui nomi, la decisione del Pd l’abbiamo appresa dai giornali. Domani se ci saranno disponibilità ci esprimeremo. Siamo soddisfatti del percorso fatto, abbiamo chiesto sin dall’inizio di poter fare un percorso che escludesse le primarie perché le riteniamo un metodo non utile».
Il Movimento 5 stelle, aggiunge Donno, «in maniera coerente» porta avanti «quello che abbiamo sempre detto da mesi, prendiamo atto della decisione che ha preso il Pd e che porterà al tavolo domani. Noi coerentemente ci confronteremo oggi con la nostra base e porteremo al tavolo le nostre decisioni. Il Tavolo del centrosinistra è l’unico luogo dove poter discutere e confrontarci tutti insieme, certo non al bar».