Ultimo giorno di scuola ieri per la giunta ponte di Vito Leccese, l’esecutivo dell’ex amministrazione Decaro prorogato nelle funzioni in attesa della proclamazione degli eletti da parte del Tribunale prevista il 12 agosto. E così ieri gli assessori uscenti, fra cui Petruzzelli, Romano, Palone, si sono riuniti per l’ultima seduta di giunta in attesa che il sindaco Leccese completi le consultazioni e nomini la nuova squadra degli assessori. Un’operazione tutt’altro che semplice visti gli ostacoli che sono spuntati nelle scorse settimane. Il primo cittadino, infatti, s’è trovato nella scomoda posizione di dover accontentare i desiderata della sua coalizione e accettare anche le pretese della convenzione per Bari che fa capo all’avvocato Michele Laforgia.
Il nodo
E proprio quest’ultimo rappresenta probabilmente lo scoglio più insidioso da superare nella formazione della giunta. Leccese ha offerto a Laforgia due postazioni di governo, un assessorato e la presidenza del Consiglio comunale che nei piani dovrebbe essere proprio appannaggio del penalista. In base ai piani l’assessorato dovrebbe andare ai Cinque stelle, uno degli alleati della coalizione Laforgia, che hanno nel frattempo incassato un consigliere in più dal riconteggio dei voti. Così facendo Laforgia, dovendo fare un passo indietro rispetto alla consistenza del M5S, resterebbe all’asciutto con la sola presidenza del consiglio senza la possibilità di sistemare uno dei suoi eletti. Un vulnus che l’avvocato non ha mandato giù tanto da attaccare a muso duro nei giorni scorsi, e anche ieri con post su facebook, l’ordinanza anti-bivacchi a firma del sindaco Leccese che contempla anche il controllo sulla presenza dei clochard. Uno strappo che ha parecchio indispettito Leccese non disponibile ad ulteriori concessioni verso un alleato che «non si sta rivelando leale nei comportamenti».
Le ipotesi
E così in attesa di schiarite, al momento poco probabili, resiste lo schema Leccese illustrato ai partiti nelle consultazioni delle scorse settimane. La nuova giunta dovrebbe assegnare quattro assessori al Pd, due alla lista Decaro, uno a Con e un altro alla civica del primo cittadino più un esterno (probabilmente Ines Pierucci di Avs) oltre all’assessorato ai Cinque Stelle e la presidenza del Consiglio a Laforgia. Il braccio di ferro con quest’ultimo è destinato a tenere banco nel weekend e anche nei prossimi giorni prima delle nomine. Intanto a proposito di nomi il toto assessori vede salire le quotazioni di diversi uscenti, come Petruzzelli, in odore di riconferma e le colleghe Paola Romano e Carla Palone.