Leonetti perde la maggioranza nel Municipio 1. Durante la seduta di ieri, parte dei consiglieri di maggioranza si sono uniti ai voti contrari dell’opposizione, bocciando i due punti all’ordine del giorno previsti nella discussione. «Una spaccatura – commenta Nino Colella, capogruppo del Movimento 5 Stelle – già annunciata a dicembre».
Due i pareri (obbligatori ma non vincolanti) che i consiglieri erano chiamati a esporre su altrettante deliberazioni consiliari. Le proposte, però, non sono passate. E, se da una parte l’opposizione, rappresentata dai sei consiglieri presenti, ha votato contro, dall’altra, tra assenti e voti contrari, la maggioranza si è frantumata, creando una vera e propria crisi di governo nell’aula di via Trevisani. «Già nel consiglio d’urgenza del 30 dicembre – spiega Colella in una nota – si erano create le condizioni perché la maggioranza si spaccasse, tanto che alcuni consiglieri di centrosinistra, per evitare la frattura, hanno abbandonato l’aula, facendo venire meno il numero legale».
L’automatismo che regola le sedute dei cinque Municipi di Bari, e non solo il primo, si è quindi rotto. Ai consiglieri, infatti, i provvedimenti arrivano già con il parere favorevole, dando per scontata l’approvazione degli stessi. Com’è chiaro che sia, secondo le comuni regole della democrazia. Ma così, evidentemente, non è più. La rottura nel Municipio, infatti, è indice di un “qualcosa” che non va in seno alla maggioranza di centrosinistra che governa la città. In un momento, come quello attuale, abbastanza delicato, dato che in ballo ci sono, oltre i progetti Pnrr da realizzare, anche le prossime amministrative. «Il presidente Leonetti – continua Colella – è sempre più isolato. Ci auspichiamo che nel Municipio ritorni il dialogo tra Amministrazione e consiglieri, perché non possiamo bloccare il lavoro: lo dobbiamo alla comunità».