Primo giorno da sindaco di Bari per Vito Leccese, ex capo di gabinetto e ora successore di Antonio Decaro, accolto in Comune da alcuni dipendenti e dal saluto di alcuni amici del bar interno dove gli è stato offerto il “caffè leccese” con latte di mandorla.
Leccese attenderà ora la proclamazione ufficiale e la definizione della composizione del Consiglio comunale per poi pensare alla sua Giunta. Il neo sindaco avvierà, come riferisce all’Ansa, «un’interlocuzione con Michele Laforgia per riprendere il confronto al tavolo della coalizione di centrosinistra allargata, discutere del programma condiviso e individuare un percorso che ci porti alla costruzione della squadra di governo».
La sua Giunta, assicura Leccese, «sarà un mix tra competenza, esperienza, professionalità, passione e parità di genere. Un po’ come abbiamo già fatto, con grande spirito innovativo, portando cinque donne alle presidenze dei municipi».
Il nuovo Consiglio comunale di Bari
In Consiglio comunale Leccese potrà contare su una maggioranza ampia: oltre ai 22 consiglieri comunali conquistati dal centrosinistra su 36, a cui si aggiungono i sei eletti dalla coalizione che fa capo a Michele Laforgia, appoggiato al primo turno da M5s, Sinistra italiana e civiche.
Una maggioranza nel complesso però molto variegata composta da 10 gruppi, che potrebbe quindi essere difficile tenere insieme: Pd, il più numeroso con 10 eletti, lista Decaro per Bari (5 eletti), lista Con (3), Leccese sindaco (2), Progetto Bari (1), Noi Popolari (1), Laforgia sindaco (2), M5s (1), Bari Bene Comune (1), Bari città d’Europa (1), più Michele Laforgia stesso.
La Commissione d’accesso
Prosegue, intanto, il lavoro dei tre commissari inviati dal ministero dell’Interno dopo 130 arresti per voto di scambio. Serviranno almeno altri 2-3 mesi e, anche se i fatti riguardano la precedente legislatura, la spada di Damocle resta.