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Bari, Leccese nomina una Giunta “di scopo” con gli assessori uscenti di Decaro

Sarà una Giunta "di scopo" ad affiancare il sindaco di Bari Vito Leccese fino alla proclamazione del Consiglio comunale. È stato lo stesso Leccese a ufficializzarlo stamattina durante una conferenza stampa a Palazzo di Città. La Giunta "di scopo" sarà composta dagli assessori che hanno fatto parte dell'esecutivo dell'ex sindaco Antonio Decaro. Tutti i membri…

Sarà una Giunta “di scopo” ad affiancare il sindaco di Bari Vito Leccese fino alla proclamazione del Consiglio comunale.

È stato lo stesso Leccese a ufficializzarlo stamattina durante una conferenza stampa a Palazzo di Città. La Giunta “di scopo” sarà composta dagli assessori che hanno fatto parte dell’esecutivo dell’ex sindaco Antonio Decaro.

Tutti i membri di questa Giunta temporanea manterranno le stesse deleghe che avevano in precedenza.

«Abbiamo necessità, come prevede la legge, di convocare – ha detto Leccese – il Consiglio comunale entro il 31 luglio che deve obbligatoriamente approvare una delibera relativamente agli equilibri finanziari. È un atto assolutamente dovuto. Insieme a questo atto le amministrazioni comunali entro il 31 luglio devono approvare, questa è discrezionale, una delibera per l’assestamento di bilancio. Io ho deciso di convocare il vecchio consiglio, perché non c’è stata ancora la proclamazione e probabilmente i tempi del nuovo consiglio slitteranno ancora di qualche giorno: si parla del 12 agosto. Avendo convocato il vecchio consiglio – ha aggiunto il sindaco di Bari – ho ritenuto opportuno nominare la Giunta “di scopo” che possa fare questa operazione, tenuto conto che la delibera che va in consiglio comunale deve passare dalla giunta».

Rispetto alla manovra di assestamento di bilancio, Leccese ha affermato di aver «ritenuto opportuno, sulla base delle esigenze di evitare conflitti sociali, chiedere agli uffici di inserire nell’assestamento una somma di 3,6 milioni di euro da destinare al contributo alloggiativo che è stato cancellato dopo 23 anni dalla sua istituzione dal governo nazionale».

La somma «ci permetterà – ha aggiunto – di chiedere un’integrazione alla Regione Puglia e consentirà a circa 2mila famiglie di beneficiare del contributo alloggiativo. Voglio dedicarmi ha chi ha difficoltà di tipo socio-economico e vive ai margini della società con situazioni difficili nella gestione del bilancio quotidiano. Mi è sembrato opportuno – ha chiarito Leccese – fare questa operazione per mostrare attenzione verso chi oggi potrebbe trovarsi in situazione di ulteriore difficoltà, e – ha concluso – continuare in una politica del welfare di vicinanza alle persone».

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