Bari, il neo assessore Grasso nella bufera: «È un negazionista della Xylella»

A meno di 24 ore dalla nomina del nuovo assessore alla Legalità, Trasparenza e Antimafia sociale, Politiche abitative, Patrimonio e Aziende da parte del sindaco Vito Leccese, scoppia una nuova polemica sul curriculum del professor Nicola Grasso. «Se l’olivicoltura in Puglia è in ginocchio non è per colpa della Xylella ma di chi ha alimentato le notizie false e l’ignoranza facendola prosperare. L’avvocato del Movimento 5 stelle Nicola Grasso è autore dei ricorsi al Tribunale amministrativo regionale che hanno bloccato le eradicazioni degli ulivi infetti. Nominarlo assessore alla legalità è uno schiaffo alla Bari che produce e che si è battuta per regole giuste». A scagliarsi contro la nomina è la deputata di Italia Viva Maria Chiara Gadda, vicepresidente della Commissione Agricoltura alla Camera dei deputati.

Il precedente

Estensore di molti ricorsi a Tar, Consulta e Commissione Europea, contro gli abbattimenti delle piante malate, in diversi convegni e occasioni ufficiali Grasso, costituzionalista dell’Università del Salento e candidato dal M5s in Puglia, per anni si è battuto in piazza e nei tribunali per contestare la pericolosità della Xylella e ha sempre negato il nesso di causa-effetto tra il batterio e il disseccamento degli ulivi, appoggiando invece la tesi secondo cui l’emergenza in Puglia fosse “presunta” e scagliandosi contro la “gestione fallimentare” dell’epidemia degli ulivi che dopo il Salento è pian piano arrivata fino alla provincia di Bari.

Il centrodestra

Chiara la posizione dei consiglieri comunali di Fratelli d’Italia Antonio Ciaula, Laura De Marzo e Giuseppe Viggiano che hanno espresso ferma contrarietà alla recente nomina dell’avvocato Grasso. «Tale scelta appare come una contraddizione insostenibile – precisano – da un lato il sindaco Leccese si dichiara “green”, dall’altra affida un ruolo di così grande responsabilità a chi ha rallentato gli interventi cruciali per contrastare la diffusione della xylella. Ci chiediamo: dopo aver contribuito all’abbattimento di migliaia di ulivi malati, l’amministrazione vorrà forse procedere con l’eliminazione degli alberi rimasti nei nostri parchi cittadini? La nomina dell’avvocato Grasso è uno sfregio per la nostra città, che ha sempre lavorato per un’amministrazione trasparente e priva di strumentalizzazioni politiche. Bari merita rappresentanti che mettano al primo posto il bene comune e non chi ha dimostrato di agire con superficialità in un tema così delicato».

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