SEZIONI
SEZIONI
Bari
Sfoglia il giornale di oggiAbbonati

Bari, entrano nel vivo le consultazioni per la nuova Giunta. E l’opposizione prende le misure

Entrano nel vivo le consultazioni tra il neo eletto sindaco di Bari Vito Leccese e i partiti e i movimenti che lo hanno sostenuto al primo turno e, successivamente, al ballottaggio. Non è ancora chiara la data di proclamazione in seguito alla quale il primo cittadino potrà insediarsi ufficialmente a Palazzo di città. Sono, infatti,…

Entrano nel vivo le consultazioni tra il neo eletto sindaco di Bari Vito Leccese e i partiti e i movimenti che lo hanno sostenuto al primo turno e, successivamente, al ballottaggio. Non è ancora chiara la data di proclamazione in seguito alla quale il primo cittadino potrà insediarsi ufficialmente a Palazzo di città. Sono, infatti, in corso le ultime verifiche da parte della commissione elettorale ma il tutto dovrebbe avvenire entro la fine della prossima settimana.

I nodi della Giunta

Il compito di Leccese non è semplice. L’ampia coalizione e la relativa maggioranza che si è formata alle urne andrà adesso armonizzata, per fornire alla città una squadra all’altezza dei progetti annunciati in campagna elettorale. Primo tra tutti il nuovo Piano urbanistico generale, inserito tra i sei interventi da realizzare nei primi 100 giorni di mandato. Le prime interlocuzioni informali con il Partito democratico si sono concentrate sulla definizione del metodo da seguire per arrivare alle assegnazioni delle deleghe, prima che sui nomi veri e propri. Nomi che stanno già circolando da giorni: dal ruolo di vicesindaco da affidare a una donna, a quello del nuovo presidente del Consiglio comunale che vedono in prima linea Elisabetta Vaccarella (la più suffragata del Pd per la quale potrebbe in alternativa arrivare una delega assessorile) e degli esponenti dem Paola Romano, ex assessora alle Politiche giovanili e all’Istruzione, e Marco Bronzini (anche lui consigliere riconfermato). Resta da capire come unire la coalizione accogliendo i “laforgiani” che in queste ore stanno discutendo su quale forma dare alla Convenzione di cui fanno parte il Movimento 5 stelle, i moderati di Bari città d’Europa e gli esponenti della lista civica Laforgia Sindaco che ha sostenuto il penalista al primo turno.

I gruppi in fermento

Al di là delle scelte che verranno fatte da Leccese sulle nomine, anche l’opposizione si sta organizzando per tornare in aula Dalfino. È pronto ad assumere nuovamente un ruolo da capogruppo o da vicepresidente del Consiglio comunale Pino Viggiano, il più suffragato della lista di Fratelli d’Italia con 1308 voti, non prima di aver consultato il partito. «Siamo ancora nelle fasi iniziali, qualsiasi decisione la prenderemo insieme e uniti. Siamo pronti a tornare in aula Dalfino facendo opposizione in modo leale e votando di volta in volta le delibere nel merito – spiega Viggiano – Io personalmente seguirò una politica moderata pensando solo alle esigenze dei cittadini baresi, tanto di buono è stato fatto e occorre ripartire da questo». Prospettive aperte per Viggiano che non disdegnerebbe un posto in Regione. «Parlerò anche in questo caso con il mio partito e se ce ne fosse la possibilità sarei interessato anche a un posto in Regione».

ARGOMENTI

bari
elezioni comunali
giunta
pino viggiano
politica
vito leccese

CORRELATI

string(0) ""

Lascia un commento

Bentornato,
accedi al tuo account

Registrati

Tutte le news di Puglia e Basilicata a portata di click!