«Per un amministratore, penso al sindaco, avere i partiti è importante, perché sono come una camera di compensazione, dovrebbero avere il ruolo di ascoltare la città e portare le istanze dei cittadini nel Consiglio comunale. I partiti oggi non lo sono più, ma non si trova più il corpo intermedio nemmeno per esempio nei sindacati». Ne è convinto il sindaco di Bari e presidente dell’Anci, Antonio Decaro, intervenuto a Bari al dibattito su crisi dei partiti, civismo e trasformismo, organizzato dall’associazione La Giusta Causa in occasione della presentazione del libro di Sandro Frisullo “Il popolo senza politica. Rifondare i partiti”.
All’incontro hanno partecipato, con l’autore e il presidente dell’associazione Michele Laforgia, il sindaco di Bari e l’ex presidente della Regione Puglia Nichi Vendola. «Per un periodo – ha detto Decaro – sono andato a cercare il corpo intermedio nelle parrocchie e poi nelle associazioni. Bisogna tornare a parlare con le persone». Ricordando l’esperienza in Parlamento, Decaro ha ammesso: «per me non è stata una bella esperienza, perché lì il partito ha un peso eccessivo, molte volte le regole dei partiti sono incompatibili con chi vuole avere una voce libera».
Per Vendola «il tema fondamentale è ragionare sul perché i partiti si sono schiantati, suicidati e assassinati. Il partito è l’organizzazione collettiva di un punto di vista, di una narrazione. C’è bisogno di un impianto ideologico non come falsa coscienza, ma come sistema di ideali, valori e obiettivi».
