Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha lanciato un appello alla raccolta firme contro l’autonomia differenziata, sottolineando l’importanza di coinvolgere i cittadini e prepararsi al referendum. Emiliano ha espresso preoccupazione per i potenziali rischi di una legislazione regionale troppo frammentata, che potrebbe minare l’unità nazionale.
Il governatore pugliese ha anche criticato la scelta di inserire il testo del ddl in un allegato finanziario, definendola un “trucco” per impedire il referendum sulla materia tributaria. «La raccolta firme ha un valore anche di natura politica, al di là del fatto che il referendum viene richiesto dalle Regioni e che quindi partirà su quesiti indicati dalle Regioni. Importantissimo raccogliere le firme per coinvolgere le persone e prepararsi poi al referendum nel modo più adeguato», ha detto il presidente.
«Quando, da parte di qualcuno, si cerca di dire che è un referendum poco sentito e che non raggiungerà il quorum, io dico che se né Confindustria, né i sindacati, né gli imprenditori del nord così come i più accaniti sostenitori del Mezzogiorno sono d’accordo sull’autonomia differenziata così come definita da Calderoli evidentemente c’è il timore, il terrore, degli italiani di vedere saltare l’unità di Italia e il regolare funzionamento della Repubblica».
Lo ha dichiarato il presidente della Regione Puglia all’iniziativa organizzata oggi pomeriggio da Uila Puglia, al The Nicolaus Hotel Bari, contro l’autonomia differenziata, con un focus sul settore agroalimentare.
