Autonomia differenziata, il segretario del Pd Puglia De Santis: «È la secessione dei ricchi» – L’INTERVISTA

«La riforma sull’Autonomia differenziata è la secessione dei ricchi». A parlare è il segretario regionale dei Dem, Domenico De Santis.

Che cosa farete, segretario, come Pd, avete pensato ad una strategia per contrastare la riforma?

«Faremo appello alla Corte Costituzionale. Io credo che il fronte sia comune. Contro questa riforma si è già pronunciata la conferenza episcopale, i sindacati, le imprese. La povertà aumenterà, è un dato di fatto e colpirà i servizi, non solo la sanità, anche la scuola, i trasporti».

Questa battaglia sta dando forza anche al centrosinistra, il campo largo c’è, non crede?

«La manifestazione di Roma, fuori dal Parlamento lo ha dimostrato. Siamo uniti su tanti fronti, abbiamo una visione comune, non solo su questa battaglia, ma anche su altre, come il salario minimo. E comunque la riforma apre una frattura nel centrodestra, mi riferisco alla posizione di Forza Italia, non solo c’è il presidente della Regione Calabria ad avere perplessità, ma anche quello della Basilicata».

Intanto, pure se il centrosinistra si sta ricompattando, a Bari alle amministrative al primo turno siete andati divisi.

«Michele Laforgia e Vito Leccese sono adesso uniti, ed è un fatto, se lo sono detti dall’inizio che si sarebbero sostenuti a vicenda in un possibile secondo turno. Vorrei inoltre ricordare che ci sono ben 8 Comuni in Puglia dove si voterà e il Pd, al primo turno, ha preso già oltre il 70 per cento dei consensi»

Se dovesse vincere Vito Leccese l’eredità di Decaro non sarà facile da superare.

«No guardi, non sarà la stagione del dopo-Decaro, ma la stagione di Leccese, che è un’attivista da quando aveva venti anni. Vito ha una personalità straordinaria e riuscirà a costruire una Bari del 2040 a impatto zero per l’ambiente, come lo è già Melpignano che è quasi a consumo di fossili zero. Vito lo può fare a Bari».

Uscite comunque da una campagna elettorale pesante, le minacce di morte via social al candidato del centrodestra, Romito, per esempio.

«Condanniamo ogni tipo di estremismo, da qualunque parte arrivi e Romito ha tutta la mia solidarietà».

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