Autonomia differenziata, il Consiglio regionale della Puglia prepara il quesito per il referendum

Il palazzo del Consiglio regionale della Puglia in via Gentile a Bari

«Siamo pronti con la definizione di un quesito condiviso» per un referendum contro l’autonomia differenziata «sulla base di quello elaborato dall’Emilia Romagna e nei prossimi giorni lo porteremo» in aula. Lo ha detto la presidente del Consiglio regionale pugliese, Loredana Capone, aprendo i lavori dell’assise in corso a via Gentile, a Bari.

L’ufficio legislativo del Consiglio regionale pugliese ha predisposto la delibera per chiedere il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata.

Il quesito altro non è che «la richiesta di ammissibilità del referendum alla Corte costituzionale».

Capone ha evidenziato che «ovviamente tutto questo richiede un confronto, che ci sarà ampiamente in Consiglio regionale, ma richiede anche che ci sia mobilitazione popolare. Stiamo lavorando anche con la raccolta delle firme, con le quali si chiederà ulteriormente alla Corte costituzionale l’ammissibilità del referendum. Si tratta di una legge che incide in maniera grave sulle Regioni, non solo del Sud ma più gravemente sul Sud. Lede una serie di diritti e prerogative delle Regioni», aggiunge la presidente del Consiglio regionale della Puglia.

«Ha cominciato l’Emilia Romagna preparando un quesito sulla base di consultazioni con autorevoli costituzionalisti e ora si procede con la condivisione con gli altri Consigli regionali. Siamo al lavoro con gli altri 4 presidenti dei Consigli regionali per predisporre un quesito referendario condiviso. Anche noi intendiamo portare avanti questa battaglia in difesa dell’unità del Paese», conclude Capone.

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