Arriverà nell’aula del Consiglio regionale della Puglia il 23 luglio prossimo la richiesta di referendum per l’abrogazione della legge sull’autonomia differenziata.
«In quella sede si terrà la discussione vera e propria», afferma la presidente dell’assise Loredana Capone dopo che la delibera non ha ricevuto, ieri, il parere favorevole della commissione Riforme istituzionali del Consiglio regionale nonostante i 6 voti a favore contro 5 perché necessaria la maggioranza qualificata.
Il passaggio in Commissione, chiarisce Capone, «era propedeutico per discutere della proposta in aula». Il voto espresso ieri, evidenzia la presidente del Consiglio regionale pugliese, «dimostra chiaramente che la maggioranza è compatta nella richiesta da presentare alla Corte costituzionale. Hanno infatti votato a favore i consiglieri del Pd, del Movimento 5 stelle, insieme ai civici, Azione e anche Italia viva. Si tratta della delibera con la quale insieme ad altri 4 Consigli regionali chiederemo alla Corte costituzionale di indire il referendum. Questa azione istituzionale – prosegue Capone – sarà rafforzata da una grande mobilitazione popolare che si sta attivando in questi giorni per la raccolta firme».
Le forze politiche di centrosinistra, progressiste e riformiste, conclude la presidente del Consiglio regionale, «insieme ai sindacati e numerose associazioni hanno già costituito il comitato regionale referendario e nelle prossime ore nasceranno anche quelli provinciali. Oggi per esempio sarà istituito quello di Lecce».