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Autonomia differenziata, Emiliano: «Errore costituzionale e politico. Nasceranno 20 Italie diverse»

«Un errore costituzionale e politico molto grave». Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, definisce così l'approvazione da parte del Senato del disegno di legge sull'autonomia differenziata. «Adesso ogni regione potrà negoziare un'intesa con lo Stato, come se fosse un trattato internazionale, per chiedere sino a 23 nuove competenze. Significa che, oltre ai poteri che…

«Un errore costituzionale e politico molto grave». Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, definisce così l’approvazione da parte del Senato del disegno di legge sull’autonomia differenziata.

«Adesso ogni regione potrà negoziare un’intesa con lo Stato, come se fosse un trattato internazionale, per chiedere sino a 23 nuove competenze. Significa che, oltre ai poteri che le Regioni già avevano che erano enormi, adesso le Regioni possono chiedere materie come sanità, scuola, trasporti, materie di competenza esclusiva dello Stato. Significa anche che le Regioni potranno dare vita a 20 ordinamenti giuridici diversi, un po’ come era prima dell’Unità d’Italia, e questo complicherà la vita dei cittadini e delle imprese», ha aggiunto il governatore pugliese a margine di un convegno all’Oncologico di Bari.

«Una potestà legislativa – ha proseguito Emiliano – che sarà frutto solo di un’intesa. L’Italia, quando partirà questa riforma, sarà spacchettata in 20 Italie diverse: è questo che chiedevano gli italiani e gli imprenditori?».

Un «passaggio importante», ha detto ancora il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, sarà «quello di organizzare tutte le regioni del Sud perché si aiutino le une con le altre per chiedere tutte e 23 le materie» nell’ambito dell’autonomia differenziata.

«Probabilmente – ha concluso – anche le regioni del Sud chiederanno tutte e 23 le materie però con l’ostacolo che le Regioni del Sud hanno personale, gettito fiscale, budget molto inferiori rispetto al Nord. Quindi la prima questione che va affrontata subito è che se tutte le regioni chiedono le 23 materie bisogna fare in modo che alla partenza tutte le regioni siano sullo stesso piano».

«I cittadini possono chiedere il referendum abrogativo»

«Adesso i cittadini cosa possono fare? Possono chiedere un referendum abrogativo», ha affermato poi Emiliano.

«Io ho visto freddissimo il presidente del consiglio Meloni sull’autonomia – ha aggiunto – non hanno manco fatto un comunicato sull’approvazione, quindi è uno scambio politico orribile tra chi non è convinto dell’autonomia ma la concede alla Lega al solo fine di ottenere l’elezione diretta del presidente del Consiglio. Che significa – ha continuato – far fuori i poteri attuali del presidente della Repubblica e ridurre il Capo dello Stato a una figura senza alcuna potestà. Un errore grave perché il ruolo del presidente della Repubblica è un ruolo importante e in questi anni è stato fondamentale».

«Vergognoso il vito dei parlamentari del Sud»

«Mi meraviglia molto che i parlamentari del Sud del centrodestra abbiano votato» a favore dell’autonomia e che «abbiano ingoiato questa schifezza solo per salvaguardare le loro poltrone e rimanere nel loro ruolo. Perchè è chiaro se un parlamentare pugliese avesse votato contro lo avrebbero espulso il giorno dopo. Hanno votato contro l’interesse del loro territorio, questa è una cosa vergognosa che bisogna sottolineare e far pagare politicamente a queste persone che non possono fare i loro interessi», ha concluso Emiliano.

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