Autonomia differenziata, Emiliano alla Camera: «Sud irriso. Non ce lo meritiamo» – VIDEO

«Il Sud viene irriso perché è in difficoltà e questo noi non ce lo meritiamo». Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, in riferimento all’autonomia differenziata intervenendo in audizione nella 1^ Commissione Affari costituzionali alla Camera dei Deputati, alla presenza del ministro Roberto Calderoli.

A margine dell’audizione, Emiliano ha affermato: «Hanno già deciso tutto. C’è uno scambio tra i centralisti di Fratelli d’Italia, che vogliono l’elezione diretta del premier, e gli autonomisti regionalisti della Lega che vogliono tenersi i soldi nel loro territorio e vogliono togliere funzioni e competenze allo Stato centrale».

Per Emiliano si tratta di «un meccanismo strabico che già è in atto perché, per esempio, tutto il Mezzogiorno è già stato sostanzialmente totalmente commissariato per i fondi di sviluppo e coesione, le Zes, anche sui fondi europeo, dal ministro Fitto che lesina ancora questi finanziamenti che non arrivano e ha leso già le prerogative delle regioni, in pochi mesi di governo. Quindi – ha aggiunto – una situazione difficile in cui stanno cambiando la Costituzione materiale ancora prima che l’autonomia decolli, perché il patto di governo di questa alleanza si mantiene su questo accordo e il sud ne paga le conseguenze».

Per Emiliano c’è da «valutare se la legge sull’Autonomia differenziata sia impugnabile, cioè se sia possibile e in che maniera ricorrere alla Corte costituzionale; e se sia possibile il referendum, visto che hanno fatto delle furbizie: hanno inserito la norma in un annesso finanziario, sperando di approfittare della giurisprudenza della Corte costituzionale che dice che, se la norma anche “non finanziaria” dovesse essere inserita in un annesso finanziario, non è possibile il referendum perché sarebbe una norma “fiscale”. E la Costituzione non consente di fare il referendum su una norma fiscale. C’è poi anche la questione della maggioranza rafforzata al cinquanta percento dei componenti con la quale vanno varate le intese. Si sostiene da parte di alcuni studiosi che se la legge è rafforzata, quindi non è approvata come le leggi ordinarie, non sia possibile neanche su quella il referendum e la rimessione della legge al vaglio della Corte costituzionale».

In Puglia una task force per lo studio dell’autonomia differenziata

Anche per approfondire queste questioni, la Regione Puglia si è dotata di una task force, che sarà presieduta proprio da Emiliano, e coordinata dall’avvocata Rossana Lanza.

Il gruppo, inoltre, sarà costituito da esperti interni ed esterni “con elevate professionalità e competenze ritenute necessarie per approfondire i temi in questione”, spiegano dalla Regione.

I membri interni saranno il capo di gabinetto, Giuseppe Pasquale Roberto Catalano, e il segretario generale della presidenza, Roberto Venneri.

I componenti esterni, designati fino al 31 dicembre 2024, saranno due magistrati amministrativi (consiglieri Claudia Lattanzi e Silvia Piemonte, in servizio presso il tar Lazio), un magistrato della Corte dei conti (consigliere Pierpaolo Grasso, in servizio presso la Corte dei conti di Milano) e due professori universitari (Cosimo Pietro Guarini e Vitorocco Peragine, in servizio presso l’Università degli studi di Bari “Aldo Moro”).

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