Autonomia differenziata, Carlucci: «I sindaci del Sud non chiedono più tempo ma il ritiro del Ddl»

«I sindaci del Sud non chiedono più tempo ma il ritiro del Ddl» sull’autonomia differenziata. È quanto afferma Davide Carlucci, sindaco di Acquaviva delle Fonti e coordinatore dell’associazione dei sindaci del Mezzogiorno, “Italia Recovery Sud”.

Diversi organi di stampa, sottolinea Carlucci, hanno parlato di sindaci del Sud che chiedono più tempo ma, spiega, a chiederlo sono «i sindaci di tutta Italia, ai quali viene proposto, in tutta fretta, un piatto da mangiare subito».

Carlucci ribadisce quanto già espresso dal primo cittadino di Napoli, Gaetano Manfredi, e cioè che «l’autonomia è dannosa per tutti i Comuni» e che la posizione dell’associazione Recovery Sud è chiara: «Chiediamo il ritiro del Ddl Calderoli e l’avvio di un piano immediato per sanare i divari che penalizzano il Mezzogiorno per quanto riguarda la mortalità infantile, le retribuzioni dei dipendenti, il diritto alla sanità, all’istruzione e al welfare, l’occupazione e le infrastrutture».

I sindaci del Sud, insomma, «non chiedono più tempo: chiedono di fare in fretta per sanare le diseguaglianze tra due Italie! E per questo – conclude Carlucci – invitano tutti i sindaci italiani che hanno a cuore la coesione nazionale a partecipare il 17 marzo alla manifestazione che stiamo organizzando a Napoli per ricordare che l’Italia deve essere realmente unità, nei diritti e non solo sulla carta».

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