Autonomia differenziata, boom di firme per il referendum: Puglia seconda in Italia

Stamani la piattaforma del Ministero della giustizia che raccoglie le firme in formato digitale per chiedere il referendum abrogativo della legge sull’autonomia differenziata potrebbe indicare il superamento delle 500 mila autenticazioni. Un dato non da poco visto che le firme raccolte online sono già certificate, in quanto per apporle è necessario collegarsi con la propria personale e unica identità digitale, a differenza di quelle cartacee che necessitano del nulla osta della Corte di Cassazione che provvede a validare la raccolta.

I dati sui territori

Intanto, seppur in modo parziale giungono i primi dati divisi per territorio e la Puglia risulta essere la seconda regione in Italia con più adesioni, percentualmente alla popolazione residente, dopo la Campania. Mentre una cifra significativa indica che Lazio e Lombardia sono territori dove in molti hanno deciso di firmare per il referendum. Tutti elementi che preoccupano in particolare la Lega che sull’Autonomia ha fatto una battaglia identitaria.

Tuttavia il percorso per giungere alle urne è ancora lungo e soprattutto incerto, visto che la legge è agganciata all’articolo 116 della Costituzione, di conseguenza è necessario il giudizio di ammissibilità della Corte Costituzionale, tanto che lo stesso comitato nazionale per il referendum ha eletto quale proprio presidente Giovanni Maria Flick, costituzionalista e accademico, ma anche ex ministro della Giustizia ed ex presidente della Consulta, proprio per garantire a tutto l’iter la massima aderenza alle norme in vigore così da scongiurare il giudizio negativo delle supreme Corti.

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