Si mobilita in Puglia la mozione Schlein, e per l’arrivo di Elly in programma nella giornata di sabato. A suonare la carica la coordinatrice pugliese, la presidente del consiglio regionale Loredana Capone, che lancia il guanto di sfida a Bonaccini e ai pezzi da novanta che lo appoggiano in Puglia: Emiliano, Decaro, il segretario Pd Lacarra, il vice presidente della giunta Raffaele Piemontese.
«C’è bisogno di una visione nuova – spiega all’Edicola del Sud la presidente Capone – un partito che si occupi dei problemi dei cittadini con proposte concrete che cambino la situazione attuale». Un nuovo Pd, insomma, che «sia molto più vicino alla gente, in particolare alle donne, ai giovani, al Sud». Un manifesto politico che entusiasma la base: «mai lontano dalle persone, mai soli nei palazzi, ma vicino a chi soffre ed a chi ha un’aspettativa forte, di miglioramento e di benessere per un paese che si veramente migliore».
Al fianco della Capone, la consigliera del presidente per l’attuazione del programma della Regione Puglia Titti De Simone e le donne presenti nella massima assise pugliese come la consigliera Debora Ciliento e la collega Lucia Parchitelli che dopo una lunga riflessione ieri ha dichiarato ufficialmente la sua scelta. «Nelle ultime settimane – si legge nel suo comunicato – ho ascoltato e letto tanto sul congresso del nostro partito, ma ora è arrivato il momento di fare chiarezza e ufficializzare, dopo aver attentamente valutato le proposte di tutti i candidati alla Segreteria, la mia adesione al progetto di rinnovamento del PD proposto da Elly Shlein. Un percorso fatto di confronto e con una visione di futuro da costruire su valori e idee, con obiettivi chiari da raggiungere con il contributo di ognuno. Il nostro Partito ha bisogno di ritrovare in primis sé stesso, se vuole riconquistare la fiducia di tante persone che oggi non ci seguono più, e anche per questo credo nel Programma proposto da Elly che parte da principi quali la giustizia sociale, il clima e il lavoro (dal salario minimo alla lotta al precariato). Ma è anche diritto alla salute, contrasto alla povertà educativa e più opportunità per i giovani, welfare, integrazione, diritti civili e lotta alle discriminazioni, per citare solo alcuni dei temi che ci vedranno impegnati nei prossimi mesi. Non ultimo, la condivisione di questo percorso tiene conto delle realtà associative locali, che tanto si sono spese sul territorio in questi anni e che fungono da cerniera preziosa tra la politica e la comunità. La Puglia farà la sua parte, perché la nostra è una Regione che Elly ha già dimostrato di amare anche con il suo no all’Autonomia differenziata».
Ad accogliere Elly sabato ci saranno anche il senatore Francesco Boccia, commissario del partito in Puglia e i consiglieri regionale Michele Mazzarano, tarantino, ed il collega foggiano Paolo Campo. Un parterre non da poco, anche in termini elettorali, che potrebbe creare problemi all’ascesa di Bonaccini. Il presidente dell’Emilia è quello che rischia di più considerando che batterlo potrebbe essere la sua vice nominata nella giunta regionale dell’Emilia Romagna. Una sorpresa, certamente, per una candidata schierata sui diritti civili che guarda a sinistra, all’alleanza con i Cinque Stelle e con Conte e ad una visione di partito socialdemocratico di massa.