«Dal 1 al 26 settembre sarò in aspettativa non retribuita. Ho atteso tale data perché si completasse la procedura di assunzione dei nuovi dirigenti, certo di affidare l’Agenzia a un team composto da persone preparate e pronte a proseguire il percorso di rilancio dei servizi pubblici per l’impiego in Puglia». Lo annuncia il direttore generale di Arpal Puglia, Massimo Cassano, candidato alle prossime politiche con Azione e Italia Viva.
La sua candidatura sta provocando polemiche e tensioni nel centrosinistra regionale. Da giorni il Pd chiede le sue dimissioni e una parte del partito incalza la presidente del Consiglio regionale, Loredana Capone, affinché venga convocato il Consiglio di urgenza per approvare la proposta di legge di cambio dell’assetto societario di Arpal che comporterebbe la decadenza di Cassano.