Silvia Pellegrini, dirigente del dipartimento delle Politiche del lavoro, è stata audita oggi nella seconda commissione del Consiglio regionale della Puglia a proposito dell’attività concorsuale e organizzativa dell’Agenzia per le politiche del lavoro (Arpal).
La registrazione integrale dell’audizione sarà trasmesso alla Procura di Bari.
Pellegrini è stata convocata, su richiesta dei consiglieri Fabiano Amati e Michele Romito, in qualità di commissaria straordinaria dell’Arpal, dopo la decadenza del direttore generale Massimo Cassano.
Durante la seduta Pellegrini ha relazionato a lungo, evidenziando che «i suoi limitati poteri di gestione riconducibili all’espletamento dell’attività ordinaria dell’Agenzia regionale – riporta una nota del Consiglio – non le consentono di assumere decreti direttoriali, né ha poteri di polizia giudiziaria». Da qui, la situazione di stallo «per ciò che attiene le procedure concorsuali in essere che costringe la commissaria straordinaria a sospendere il prosieguo e a procedere con cautela».
Pellegrini ha anche sottolineato che è stato sospeso dal ruolo di dirigente del personale Luigi Mazzei per una sua presunta «incompatibilità perché riveste un ruolo politico all’interno di un partito». Mazzei ha annunciato ricorso.