La commissione Affari generali del Consiglio regionale della Puglia ha approvato la proposta di legge presentata dal Movimento 5 stelle sulla creazione di un Nucleo ispettivo di prevenzione e di contrasto alla corruzione nella Regione Puglia.
Si tratta di uno dei punti chiesti lo scorso febbraio dal presidente del M5s Giuseppe Conte dopo la decisione di uscire dalla maggioranza guidata da Emiliano a seguito delle inchieste sulla compravendita di voti che hanno travolto il centrosinistra.
In apertura dei lavori è stato eletto vicepresidente il consigliere Tommaso Scatigna di Fratelli d’Italia. Poi la commissione ha approvato all’unanimità la proposta di legge per il potenziamento dell’attività ispettiva di controllo ai fini del miglioramento dell’efficacia delle misure di prevenzione e contrasto della corruzione e dell’illegalità nel sistema regionale.
La proposta di legge dei pentastellati è “diretta a potenziare – si legge nella relazione d’accompagnamento – l’esercizio della funzione ispettiva di controllo della Regione, al fine di migliorare l’efficacia delle misure di prevenzione e contrasto della corruzione e dell’illegalità previste nei Piani triennali di prevenzione della corruzione e della trasparenza degli enti e organismi che compongono il Sistema regionale, e a presidio dell’osservanza delle regole poste a tutela della legalità e buon andamento dell’azione amministrativa”.
«Riteniamo il Nucleo ispettivo regionale (Nir) uno strumento fondamentale per migliorare l’efficacia delle misure di prevenzione e contrasto della corruzione e dell’illegalità previste nei piani triennali di prevenzione della corruzione e della trasparenza degli enti e organismi che compongono il sistema regionale», dichiarano i consiglieri regionali del Movimento 5 stelle Puglia, Marco Galante (capogruppo), Rosa Barone, Cristian Casili e Grazia Di Bari, dopo l’ok alla loro proposta di legge.
«Il nucleo ispettivo regionale in sanità – sottolineano – sta producendo risultati importanti, e questo ha portato ad un aumento delle segnalazioni da parte dei cittadini. Il Nir nasce proprio per far sì che quello che fa il Nirs per la sanità sia esteso a tutta l’azione amministrativa».
Nel corso della discussione, il consigliere regionale Fabio Romito della Lega ha proposto un emendamento che prevede che i componenti del nucleo ispettivo stabile siano scelti per sorteggio tra coloro che hanno i requisiti. «Emendamento che abbiamo accolto con favore e chiesto di estendere anche per gli ispettori temporanei», affermano i consiglieri pentastellati auspicando «che la proposta arrivi in aula il prima possibile, così da essere immediatamente operativa».