“Da anni impegnata a denunciare la malavita locale, subendo pressioni e intimidazioni. Opera in modo molto distintivo per prevenire e contrastare la criminalità, educando al rispetto delle leggi. Per farlo promuove modelli di socialità positiva capaci di attrarre i giovani sottraendoli al degrado. Un insieme di attività concrete che l’ha resa un punto di riferimento per il ruolo che agenzie educative e istituzioni sono chiamate a svolgere per tutelare lo stato di diritto”.
Con questa motivazione la sindaca di Andria Giovanna Bruno ha ricevuto il Premio Giorgio Ambrosoli all’Integrità, Responsabilità e Professionalità.
Il riconoscimento è stato consegnato alla sindaca Bruno durante la cerimonia che si è svolta oggi pomeriggio al Piccolo Teatro di Milano.
Bruno si è detta «molto onorata» di ricevere il riconoscimento e ha sottolineato che «il mio agire quotidiano da sindaco della città di Andria, incrocio tra le grandi e piccole criminalità di Puglia e oltre, ha voluto sempre guardare ai più giovani».
Bruno ha ricordato che «quando ho iniziato ho incontrato tantissimi bambini, ragazzi, giovani tutti con gli occhi spenti: una distonia con la loro età anagrafica, perché i giovani e i bambini sono da sempre portatori di speranza. E invece loro mi consegnavano quotidianamente la rassegnazione, l’impotenza, il “tanto non cambierà mai niente”. Per tutti loro e per i miei bambini, Chiara e Giuseppe – ha aggiunto -, che ho deciso di agire scegliendo di essere sempre, quotidianamente un tassello della “legalità organizzata” che ti impone di dire molti no, di sfidare i pregiudizi legati al mio essere “sindaco-donna”, di sfidare i poteri forti».
Il Premio Giorgio Ambrosoli è un riconoscimento agli “eroi invisibili” di oggi. A coloro, cioè, che osservano le leggi, rispettano e difendono lo Stato contrastando le condotte illegali.