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Alla fine la spunta Emiliano: il Pd apre alle liste civiche

Segnali di disgelo dal vertice romano fra il governatore Michele Emiliano e il segretario del Pd Enrico Letta. Il dato concreto è che la lista dei candidati dem pugliesi alle politiche potrebbe riaprirsi a seguito dell’incontro di ieri al Nazareno. Uno spiraglio, in pratica, per l’inserimento di uno o due posti rivendicati dalle liste civiche…

Segnali di disgelo dal vertice romano fra il governatore Michele Emiliano e il segretario del Pd Enrico Letta. Il dato concreto è che la lista dei candidati dem pugliesi alle politiche potrebbe riaprirsi a seguito dell’incontro di ieri al Nazareno. Uno spiraglio, in pratica, per l’inserimento di uno o due posti rivendicati dalle liste civiche di Emiliano, ma possibilmente anche di una postazione in quota al sindaco barese Antonio Decaro.

Alla determinazione si è arrivati dopo una riunione fiume durata oltre quattro ore a cui hanno preso parte, oltre Emiliano e Decaro, il commissario pugliese Francesco Boccia, il segretario, il segretario regionale Marco Lacarra e il sindaco di Gallipoli Stefano Minerva.

Letta ha valutato attentamente il caso Puglia e l’esperienza del centrosinistra che da 20 anni colleziona vittorie alle regionali e amministrative governando il grosso dei Comuni: un dato che, dicono i partecipanti, rischiava di essere ignorato umiliando impegno e passioni, ma soprattutto una pioggia di consensi. Il tutto nell’ottica di altre vicende, per esempio i congressi regionali e nazionali, che in un certo qual modo stavano condizionato le scelte sinora. E invece, filtra dal vertice, il confronto è stato molto costruttivo e alla fine sembra essere emerso uno spirito di squadra e la volontà comune di valorizzare i territori quadrando le scelte con le indicazioni del partito a livello nazionale.

In particolare Letta si è detto disponibile a dare rappresentanza ai modelli positivi di amministratori di Comuni, grandi città e della Puglia, in particolare al mondo civico. Un passaggio questo che sarà affidato in concreto al segretario Lacarra a cui è stato assegnato il compito di rivedere nelle prossime ore l’elenco dei nomi dei candidati consegnato nei giorni scorsi. La griglia vede al momento sei posti certi in teoria già assegnati, ma da ieri tornati tutti in discussione. In particolare nei listini proporzionali la conferma al Senato degli uscenti Boccia e Assuntela Messina, mentre alla Camera il vicepresidente della giunta Raffaele Piemontese su Foggia, il collega Marco Lacarra a Bari, a Taranto Ubaldo Pagano, anche lui riconfermato, e su Lecce la presidente del Consiglio regionale Loredana Capone. Questa griglia sarà riaperta e riesaminata valutando profilo per profilo e collegio per collegio le soluzioni migliori, quelle meno indolore. In altre parole il nuovo obiettivo è far quadrare le candidature offrendo almeno una finestra alle civiche di fede emiliana – Con, Per la Puglia e Popolari – premiando uno o tutti e due i candidati in pectore, il capo di gabinetto Claudio Stefanazzi e l’assessore al lavoro Sebastiano Leo. Un posticino potrebbe essere concesso anche al sindaco Decaro, ma ieri non si è entrati nel merito dei nomi. Un passaggio molto delicato, un autentico rebus per il segretario Lacarra chiamato a fare gli straordinari per ricomporre il quadro imbarcando gli esclusi, ma senza scontentare chi è già certo di stare in elenco. Operazione dall’esito incerto considerando la coperta risicata e le poche opzioni possibili, una delle quali potrebbe passare da una candidatura nell’uninominale, magari nei due collegi di Bari, gli unici al momento effettivamente contendibili.

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