Aiuti alle donne incinte in difficoltà: sospesa la delibera della Giunta pugliese. Barone: «Avviamo il confronto»

«Sospendiamo la delibera (non ancora pubblicata) per l’attuazione degli interventi a tutela delle donne in gravidanza in situazioni di difficoltà, per avviare un confronto con tutte le realtà, ripristinare la corretta informazione per non far diventare un tema così importante oggetto di attacchi strumentali». Lo annuncia l’assessora al Welfare della Regione Puglia, Rosa Barone.

La delibera approvata in Giunta, e non ancora pubblicata sul Bollettino ufficiale, aveva come finalità il supporto alle donne in condizioni di difficoltà che hanno deciso di portare a termine la gravidanza e che si rivolgono ai consultori, ai Comuni o alle strutture specializzate per ricevere un sostegno.

È stata predisposta in base a quanto previsto dal Piano delle Politiche Familiari 2020- 2022 per il supporto alle donne in difficoltà economica – approvato nel 2020, al termine di un percorso partecipato iniziato nel 2018 – e di quanto stabilito anche nell’art.2 della legge 194/78 “Norme per la tutela sociale della maternità e sull’interruzione volontaria della gravidanza”.

«L’obiettivo della misura – spiega ancora Barone – è garantire un’adeguata assistenza alla gravidanza e al post partum con l’erogazione di servizi assistenziali integrati e multidisciplinari, che tengano conto della dimensione sia di natura medica che sociale dei bisogno rilevati». L’assessora si dice dispiaciuta «che ne sia stato strumentalizzato il contenuto, ma – chiarisce – nessuno può mettere in dubbio l’orientamento della Regione Puglia e dell’assessorato al Welfare, da sempre in prima linea per il diritto delle donne all’autodeterminazione».

La misura si affiancava a quelle che sostengono le famiglie nella conciliazione vita lavoro, nel pagamento delle rette per la frequenza dei nidi e dei servizi socio educativi per minori, nella redazione di piani di Welfare aziendale da parte delle imprese.

La delibera è stata sospesa in accordo con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, che non aveva partecipato alla seduta di Giunta che l’ha approvata.

«Avvieremo una serie di incontri per spiegarla e condividerla con associazioni, consiglio regionale e tutti gli attori interessati – conclude Barone -. La partecipazione alle scelte è un pilastro per me e per i miei uffici e abbiamo la massima apertura al dialogo, all’ascolto e al confronto».

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