Accordo di Coesione con la Puglia, fonti del Governo: «Il 22 ottobre? Era solo un’ipotesi»

Era una «mera ipotesi» la data del 22 ottobre, ultimo giorno del Festival delle Regioni a Bari, per la sottoscrizione dell’Accordo di Coesione tra il Governo e la Regione Puglia.

È quanto si apprende dal Dipartimento per le politiche di Coesione e per il Sud della Presidenza del Consiglio dei ministri in merito alle ricostruzioni recenti offerte da alcuni organi di stampa.

Il governo, sottolineano le stesse fonti, «ha confermato il pieno impegno e l’assoluta volontà politica di giungere, in tempi rapidi, alla sottoscrizione dell’Accordo. Tuttavia, come nel caso dei diciannove Accordi già sottoscritti con Regioni e Province autonome, la definizione dell’Accordo per la Coesione è il frutto di una puntuale istruttoria sull’utilizzo delle risorse del precedente periodo di programmazione e sulle proposte progettuali per il nuovo ciclo di programmazione, un processo rigoroso che serve ad evitare gli errori e i ritardi nella spesa dei fondi per la Coesione sperimentati in passato, soprattutto al Sud».

La riforma della politica di Coesione, viene sottolineato, «si è posta l’obiettivo di rafforzare la capacità delle amministrazioni di spendere di più, ma anche di spendere meglio le risorse della Coesione».

Dunque, «il lavoro prosegue» perché «si giunga quanto prima alla definizione dell’Accordo, un’opportunità unica per lo sviluppo della Regione Puglia».

Stamattina, a margine dell’inaugurazione di Didacta Italia – Edizione Puglia, il presidente della Regione Michele Emiliano ha affermato che «c’è tanta gente in attesa del Patto per la Puglia».

Il governatore pugliese ha evidenziato che «sono tante le cose che sono ferme da due anni e adesso speriamo che, superate tutte le emergenze di governo, si possa arrivare alla firma».

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