Trenta responsabili della comunicazione dei fondi europei da 16 paesi dell’Unione sono stati oggi a Bari per un seminario tecnico ospitato e organizzato dalla Struttura speciale della Comunicazione istituzionale della Regione Puglia.
Un incontro che arriva all’indomani della notizia sui risultati della spesa dei fondi comunitari, diffusi da Cohesion Data della Commissione europea, che vede la Regione Puglia ai primi posti nell’Unione. «Ora sta a noi, sul territorio, comunicare bene le opportunità che arrivano da questi finanziamenti per la crescita di imprese ed enti locali e con benefici diretti per il welfare, l’istruzione e la formazione dei cittadini e dei lavoratori», ha commentato il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano. «Lavoriamo duramente per raggiungere questi obiettivi e i risultati si vedono e sono riconosciuti a livello europeo», ha concluso.
Quella di oggi «è stata una bellissima occasione per la nostra regione, un riconoscimento al lavoro di tutti e la possibilità di uno scambio proficuo di esperienze», ha aggiunto Rocco De Franchi, direttore della struttura regionale speciale Comunicazione istituzionale. «Il fatto che sia stata scelta la Puglia per organizzare il seminario – ha sottolineato – dà l’idea del buon lavoro fatto finora sia in tema di rapidità ed efficacia della spesa dei fondi europei che di comunicazione istituzionale. Un’occasione importante che porta finalmente la Puglia e Bari al centro dell’Europa».
La comunicazione, ha affermato Pasquale Orlando, responsabile della struttura speciale regionale Autorità di gestione Por, «è un aspetto molto importante delle politiche di coesione perché tende a rendere visibile e concreto l’intervento dell’Ue e della Commissione europea su un tema particolarmente importante che è quello dello sviluppo dei territori e delle politiche di riduzione dei divari interni di sviluppo. La politica di coesione – ha concluso Orlando – ha un ruolo importante oggi nel superare gli effetti negativi della pandemia e della guerra e nel favorire i processi di transizione ecologica, digitale ed energetica. La comunicazione rende visibile ai cittadini europei il ruolo e l’intervento dell’Unione europea per costruire un futuro migliore».