Vivere la propria adolescenza immersa nel mondo dello spettacolo, tra attori famosi e registi affermati. Rinunciare alle classiche uscite con i propri coetanei per dedicarsi con entusiasmo ad un obiettivo: fare del suo sogno una realtà. Non è da tutte.
La barese Alice Azzariti oggi ha solo 20 anni e tutte le carte ancora da giocare. Ha iniziato a recitare nel 2015 a 13 anni come coprotagonista nel film “La guerra dei cafoni” di Davide Barletta e Lorenzo Conte, un film proiettato poi sul grande schermo nel 2017. Un’esperienza forte e decisiva e che le ha fatto capire il valore di questa passione.
Alice ha iniziato a sentire il desiderio di fare l’attrice quando era davvero piccola, durante le scenette organizzate con suo fratello, con i condomini come pubblico. Ora invece il pubblico è grande, cinque milioni di spettatori. Come è successo? Nel 2018 dopo diversi corsi di teatro e dizione all’Accademia Unika di Bari c’è stato l’incontro fortunato con il regista torinese Francesco Amato ed è qui che Alice diventa Valentina, la giovane figlia della poi famosa Tataranni.
Alice infatti, grazie ad un provino sostenuto a Roma viene catapultata nel cast della serie televisiva di Rai 1 “Imma Tataranni – Sostituto procuratore”, una fiction ambientata a Matera e trasmessa per la prima volta nel 2019, la domenica in prima serata. Un vero successo. Due stagioni per 14 episodi. Al suo fianco attori del calibro di Vanessa Scalera, la pugliese che interpreta l’esuberante investigatrice fuori dagli schemi e il napoletano e figlio d’arte Massimiliano Gallo, marito della Tataranni.
«Per me è stato un onore – precisa Alice -un’esperienza meravigliosa in un clima quasi familiare. Ho conosciuto l’intero cast quando avevo 17 anni, nella prima serie e mi sono sentita subito a casa, accolta e sostenuta. Un percorso di vicinanza giornaliera che è diventato presto un legame affettivo sincero. Per me “Imma” è stata una famiglia, soprattutto nella seconda stagione, quella del 2021. È stato come un ritrovarsi al cenone di Natale tutti insieme seduti intorno al tavolo. La prima volta ero più timida, ora mi sento consapevole e la maturità dei miei 20 anni mi porta ad emozionarmi di più». La dolce e tenace Alice nel periodo di pausa tra una edizione e l’altra è cresciuta non solo fisicamente. E la sua crescita interiore è andata di pari passo con il personaggio che ha interpretato, in una sorta di incrocio tra sentimenti comuni a tutti gli adolescenti.
C’è la vita vera di casa sua a Bari con i genitori Loredana e Gianni e c’è la vita forse più impegnativa e appassionata davanti ad una macchina da presa. Un doppio filo senza confusione di ruoli ma con una coincidenza di sentimenti comuni a tutte le ragazze della sua età. Un’inquietudine a seconda lieve o ribelle tipica della sua età e che Alice ha vissuto sia nella realtà che nella recitazione.
«Imma e Pietro, i protagonisti della serie è come se fossero stati i miei secondi genitori. Mi hanno coccolata fuori e dentro il set. Massimiliano Gallo, mio padre nella fiction è un uomo premuroso e sempre pronto a insegnarmi qualcosa. A novembre scorso ho seguito una sua master class sul teatro, a Napoli. È un grande professionista e insieme un uomo sensibile. Stesso rapporto con Vanessa Scalera, una donna vera, perfezionista e piena di energia. Il mio personaggio ora è ad un bivio e lo si capirà bene nelle prossime 4 puntate. Valentina teme la vita sociale perché ha paura di fare qualche errore e di mettere a rischio il lavoro della madre ma non solo. Non vuole arrecarle disagi di nessun tipo. Ribelle Valentina ma combattiva e ribelle anche la madre». L’adolescente che Alice racconta quindi è una ragazza come tante in contrasto con la figura materna, forte e anticonformista. In questa battaglia però capita di assomigliarsi pian piano, fino a riavvicinarsi.
«In quest’ultima serie il mio personaggio è stato difficile. Una giovane donna alla ricerca della sua identità, quello che capita anche a me nella vita reale. Vede nella madre un modello da interiorizzare ma per far questo deve anche respingerlo con forza, contrastarlo fino a trasformarlo e a farlo suo. La Valentina che mi assomiglia è quella che combatte per la giustizia sociale, per l’ambiente o l’immigrazione. Non si accorge però che percorre le stesse orme della madre, una donna con i pantaloni pronta ad affrontare il mondo con determinazione e umanità». Ora Alice, amante dei film di Antonioni e Stanley Kubrick, continua a studiare recitazione e ad accompagnarla in questa avventura artistica tutta in ascesa è la madre Loredana, figura avvolgente e forte come Imma Tataranni, personaggio liberamente ispirato ai libri di Mariolina Venezia.