I valori del passato come ponte per il futuro

Molto più di evento, di una passerella di persone famose, di una raccolta fondi, di un premio. I Magna Grecia Awards, alla loro 25ª edizione, sono un percorso lungo le pietre miliari che hanno fatto brillare il nostro passato più toccante, reso possibile un presente (nonostante tutto) invidiabile, e che ogni anno pone le basi per costruire ponti verso un futuro illuminato di segni, sogni, idee e respiri più consapevoli in cui riconoscersi e a cui ispirarsi. Tappe fatte dei valori (libertà, democrazia, tolleranza, dialogo, bellezza dell’anima e della mente) che resero la Puglia fertile di cultura, pensiero e prosperità e che i Magna Grecia Award rintracciano, da venticinque anni, in atti di arte e di coraggio, premiando chi li compie.

L’avvio delle celebrazioni della nuova edizione, lo scorso dicembre, ha preso le forme di una serata di gala al Teatro Spadara di Massafra e di una cena di beneficenza per il “Progetto Home” (case famiglia) di Trenta Ore per la Vita, a cui hanno partecipato personalità di spicco del mondo della cultura, della politica e dello spettacolo, e che dopo otto anni ha visto tornare al ruolo di produttore il barese Damiano Petrelli, che ha partecipato ai primi passi dei Magna Grecia Awards nel 1996, al fianco del fondatore, e suo amico di sempre, Fabio Salvatore. Presidentessa onoraria Lorella Cuccarini, padrino Giovanni Caccamo, world ambassador Carly Paoli e ambassador Anna dello Russo.
Damiano Petrelli, un ritorno alle origini importante per lei, dopo anni altrettanto importanti di famiglia e lavoro sul Lago di Garda. Come è andato questo passaggio di testimone?
«L’emozione, immensa, è tutta nell’abbraccio fraterno con Fabio sul palco. Per me tornare a produrre il Magna Grecia Awards è un ritorno alla mia città, al mare, a quello che amo più fare al mondo: produrre eventi soprattutto di profonda impronta culturale e sociale».
I Magna Grecia Awards sono come un caleidoscopio di contenuti valoriali: come se ne trasmette la “magia”?
«Mettendo il nostro cuore in una serie di eventi che animeranno tutto il 2022, atti a diffondere il suo messaggio di riconoscimento e riconoscenza di chi e per chi si fa portavoce dei valori universali del Mediterraneo attraverso il proprio operato nell’ambito della cultura, della comunicazione e dell’impegno sociale; ma ciò che premiamo è, innanzitutto, l’umanità. Penso sia un grande valore per la Puglia, al di là che sia io il produttore o meno».
Le celebrazioni delle “nozze d’argento” dei MGA culmineranno in maggio con l‘evento al Teatro Piccinni di Bari, che sarà preceduto e seguito da altre iniziative di risonanza nazionale e internazionale: MGA Opera, una serata di Gala dedicata all’introduzione dei temi che saranno il cuore della nuova edizione; MGA Experience, incontri ricchi di racconti, testimonianze di vita, dialogo e confronto per avvicinarsi alla serata al Piccinni; MGA Fest, dialoghi letterari, cultura, arte e approfondimento sul contemporaneo; ed MGA Off, che per la prima volta vede i Magna Grecia Awards uscire dal territorio ed estendere i propri orizzonti per far germogliare e diffondere nuovi sussulti artistici e letterari.
Cosa pensa di portare di nuovo all’iniziativa ora che è tornato?
«Le esperienze che ho maturato al nord in questi anni mi hanno dato una capacità di visione diversa, di confronto, respiro, tempo, efficacia. Mi hanno aperto la mente e dato consapevolezza, attenzione anche a piccole cose prima sottovalutate e accresciuto il mio entusiasmo, che vorrei moltiplicasse l’energia del mio contributo ai Magna Grecia Awards».
E cosa ha portato con sé della Puglia nella vita fuori regione?
«Un’immagine di Bari precisa, che ho sempre davanti agli occhi anche quando guardo il Lago di Garda cercandovi il mare, il nostro innato voler bene alla gente, la nostra capacità di non demoralizzarci di fronte alle difficolta; insomma, i valori di chi, come noi, è cresciuto in una terra sicuramente bellissima ma non facile, che ho cercato di mettere a disposizione della mia nuova comunità».
Il suo sogno per il 2022?
«In realtà ne ho due: rendere sempre più onore al testimone che ho raccolto da Fabio per la produzione dei Magna Grecia Award; e rilanciare la mia attività di management con l’obiettivo di avvicinare Puglia e Veneto con eventi culturali in grado di azzerare differenze, barriere e discriminazioni di ogni tipo di due regioni apparentemente lontane ma che in realtà hanno tantissimo in comune. Perché siamo tutti e tutte uguali, e l’Italia è un incanto da nord a sud, senza eccezioni. La cultura può tutto».

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