La Basilicata si afferma come destinazione di riferimento per il turismo delle radici. I dati presentati alla quarta edizione di Roots In, la borsa internazionale dedicata ai discendenti degli emigranti italiani, confermano un fenomeno in forte espansione, con una crescita significativa degli arrivi da tutti i mercati esteri analizzati.
L’Agenzia di Promozione Territoriale della Basilicata (APT), in collaborazione con Data Appeal ed Enit, ha diffuso un report che evidenzia non solo l’aumento dell’interesse online ma anche l’incremento degli arrivi fisici.
La spinta dei mercati oltreoceano
Gli Stati Uniti si confermano il principale mercato estero con oltre 33.000 arrivi e 61.000 presenze nel 2024, registrando una crescita del 47% rispetto al 2022 e un sentiment (giudizio qualitativo) in costante miglioramento (passato da 88,5 a 91,7 punti). Le performance più incisive arrivano però da Argentina e Brasile, i cui mercati mostrano tassi di crescita eccezionali:
- Argentina: +186% negli arrivi fisici e +126,2% nelle presenze digitali.
- Brasile: +181% negli arrivi fisici e +157,7% nelle presenze digitali.
Anche Australia e Canada confermano trend eccezionali, con incrementi fisici rispettivamente del 166% e del 60%. Sul fronte europeo, i quattro mercati principali (Francia, Germania, Regno Unito e Svizzera) mostrano una crescita complessiva delle presenze digitali del 13,2% nell’ultimo triennio.
La Francia è il primo mercato europeo con circa 37.400 arrivi nel 2024 (+47% sul 2022). Il Regno Unito, pur essendo il terzo mercato per arrivi, esprime il giudizio qualitativo più alto, con un sentiment che supera quota 90.
Il report conclude che i dati «confermano che la Basilicata sta consolidando la propria attrattività presso i mercati del turismo delle radici, rafforzando al contempo la qualità percepita dell’esperienza complessiva anche presso i visitatori europei», generando un forte passaparola positivo.










