«Senza aiuti governativi, Musk dovrebbe tornare in Sudafrica». Donald Trump torna ad attaccare l’imprenditore, in un post su Truth Social. Parla di un possibile taglio ai sussidi federali destinati alle sue aziende. Poi chiede al Doge, il Dipartimento per l’efficienza governativa, di indagare su Tesla e SpaceX.
A causare queste tensioni sarebbero state le critiche di Elon Musk alla legge di bilancio. «I repubblicani che la sosterranno perderanno le primarie», ha dichiarato su X in questi giorni. Ricordiamo che lo stesso Musk è tra i principali finanziatori della campagna di Trump con 250 milioni di dollari, ma questo non è bastato a contenere le tensioni.
La senatrice Joni Ernst, presidente del caucus Doge del Senato ha cercato di mantenere i toni distesi: «Apprezzo il contributo di Elon, ma il risparmio per i contribuenti resta la priorità». Intanto, il senatore Thom Tillis ha annunciato il ritiro a causa degli scontri interni, delineando uno scenario di crescenti divisioni nel partito repubblicano.