Restano in carica i direttori generali uscenti delle Asl pugliesi. È quanto deciso dalla Giunta regionale, al termine di una nuova seduta, che ha superato l’impasse in cui si sono trovate cinque aziende sanitarie (Asl Bat, Asl Taranto, Policlinico Riuniti di Foggia, Ircss Giovanni Paolo II di Bari, Ircss De Bellis di Castellana Grotte). I cinque attuali commissari, i cui contratti sono scaduti il 15 novembre scorso, resteranno in carica per il tempo necessario e comunque non oltre 30 giorni dall’insediamento del prossimo presidente della Regione Puglia.
Dunque, Tiziana Dimatteo (Asl Bt), Gregorio Colacicco (Ast Ta), Giuseppe Pasqualone (Riuniti) Alessandro Delle Donne (Oncologico) e Luigi Fruscio (De Bellis) potranno continuare il lavoro sospeso la scorsa settimana, quando non hanno inteso firmare alcun ulteriore atto perché formalmente decaduti dall’incarico.
La soluzione alla quale la Giunta è arrivata, nonostante il presidente Michele Emiliano fosse inizialmente di parere contrario per dubbi di legittimità, trova fondamento nella sentenza della Corte Costituzionale n.87 del 2019 e nella quale, interpellata dalla presidenza del Consiglio dei Ministri che impugnò la legge pugliese del 2018 che disciplinava i commissariamenti, chiarì che proprio «nella fase di avvicendamento tra una legislatura e l’altra» il commissariamento è giustificato per superare la vacanza dell’incarico.
