Un immobile occupato illegalmente in via Montale è stato sgomberato e riconsegnato ad Arca Sud. Entra così nel vivo il piano operativo di azione per la prevenzione e il contrasto alle occupazioni abusive di alloggi di proprietà pubblica, sottoscritto lo scorso 2 aprile in prefettura. L’operazione, che ha visto impegnati una trentina tra agenti della questura, carabinieri e polizia locale, è stata condotta in maniera rapida e senza tensioni: al momento dell’arrivo delle forze dell’ordine, gli occupanti avevano già lasciato l’appartamento. Il blitz era stato pianificato nei dettagli dal comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal prefetto Natalino Manno.
Il piano
L’azione segna solo l’inizio di una lunga serie di sgomberi, ben dieci, decisi sulla base di specifici criteri stabiliti ai tavoli tematici avviati dopo la sottoscrizione del piano. In particolare, si dà priorità agli immobili occupati da soggetti legati alla criminalità comune o organizzata, da chi è già intestatario di altre proprietà o da chi non si trova in condizioni di vulnerabilità economica o sociale. L’intervento si è svolto in un quartiere considerato difficile, dove la presenza di numerosi alloggi di edilizia residenziale pubblica occupati abusivamente rende la situazione particolarmente delicata. Ma l’intento, sottolineano dalla prefettura, è quello di affermare il principio di legalità e garantire giustizia sociale.
Il commento
«Lo sgombero – dice il prefetto Manno – rappresenta un chiaro segnale dell’impegno dello Stato a contrastare ogni forma di illegalità e a ripristinare la piena legittimità nell’utilizzo dei beni destinati alla collettività. La prefettura continuerà a vigilare affinché simili situazioni non si ripetano e a garantire la corretta gestione degli alloggi popolari, a beneficio dei cittadini che ne hanno diritto». L’immobile sgomberato, una volta completate le verifiche tecniche e le eventuali opere di ripristino, potrà essere riassegnato secondo le procedure legali.